Ottawa, Sidney, Parigi e non è la fine. Per fare una bella guerra devi fare arrabbiare proprio tutti
di Enrico Carotenuto
Pubblichiamo nuovamente questo articolo, che avevamo scritto un mese fa, in occasione dei fatti di Sidney, in seguito all’attentato contro il giornale Charlie Hebdo a Parigi, che ha causato la morte di dieci persone ed il ferimento di altre cinque. Due uomini incappucciati sono entrati negli uffici del giornale, “reo” di aver pubblicato vignette satiriche su Maometto. Cambiano i nomi, cambiano le modalità, ma non le incongruenze. La sostanza resta la stessa. Queste “motivazioni” sono vecchie, stantie, e convincono solo gli sprovveduti, o quelli in malafede. Ci vogliono in guerra. Tutti. Continuando a leggere potrete farvi un’idea del perchè.
Continuano le azioni senza senso dell’Isis. Poveretti, questi ragazzi devono essere proprio ottenebrati da tecniche di manipolazione, per non capire che questi attentati in giro per il mondo servono solo ai loro nemici.
Ovviamente, devono essere manipolati quelli che gli attentati li fanno. Quelli che li ordinano sono invece dei manipolatori delle coscienze che sanno benissimo cosa stanno facendo e per conto di chi…
Al momento, noi di Coscienzeinrete Magazine ci stiamo dicendo: “ma davvero dobbiamo pubblicare un’altra volta lo stesso articolo?“
In effetti, non ne possiamo quasi più. Scriviamo la stessa cosa da tre anni. E puntualmente… Scriviamo come sia tutto collegato, a partire dalla guerra in Iraq alle finte “primavere” arabe, dalla guerra in Siria alla formazione dell’ISIS. Come tutto porti verso una guerra pianificata tra Occidente ed Islam, come questa guerra non serva per l’acquisizione di risorse (petrolio, ecc) che sono già in mano agli stessi poteri che stanno scatenando la guerra, ma serva essenzialmente per controllare quella parte di popolazione mondiale che vede e comprende sempre di più, che vuole di più, quella che noi chiamiamo l’onda del risveglio delle coscienze. Francamente, ci siamo un po’ stufati: una volta trovata la chiave di lettura, è sempre, inevitabilmente la solita solfa…
Ora un povero ragazzo raggirato (sempre ammesso che non sia uno collegato a qualche servizio occidentale) ha preso ostaggi in un caffè di Sydney. Per capire come mai, e cosa sta succedendo, consigliamo questo articolo. E’ del 23 Ottobre scorso, parla di fatti accaduti in Canada, ma basta sostituire Canada con Australia e Ottawa con Sidney (o Parigi, NDR) per sapere quello che succede oggi in quest’ultima città e perchè. Per comprendere a pieno le vere ripercussioni di queste azioni sulle nostre libertà e sulla nostra democrazia, consigliamo la lettura del link poco più su e di quest’altro.
Per rendersi conto delle conseguenze sulla nostra psiche di attentati, disinformazione ed altre forme di operazioni psicologiche, consigliamo questo video e questo articolo. Mentre per conoscere una delle principali fonti di disinformazione del mondo, cliccate qui.
La lettura dei link consigliati permette di visualizzare un quadro più coerente della situazione, di vedere che certi avvenimenti non accadono per caso, nè inaspettatamente. Di afferrarne l’influenza diretta sulle nostre vite, di cominciare a capire veramente la portata di quella che noi chiamiamo la trappola dell’odio, e di individuare le strutture che lavorano per crearla. Questo di Sidney non è l’ultimo attentato. La campagna per fare arrabbiare popolazioni che altrimenti sarebbero tranquillissime continuerà fino a che non ci sarà una sufficiente carica di negatività da poter scatenare la guerra. Lo stesso identico meccanismo che ha provocato le due guerre mondiali del secolo scorso.
Siamo convinti che la vera libertà si acquisti solo tramite la crescita delle nostre coscienze. Questo significa anche guardare in faccia le cose brutte, per capirne la reale natura, significato, e ciò che possiamo fare noi per non esserne influenzati, anzi per influenzare gli eventi verso il bene. Buona lettura.
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