Il Procuratore Di Matteo, Renzi, Berlusconi e la Repubblica Amorale
di Fausto Carotenuto
Ha ragioni da vendere il procuratore antimafia Di Matteo quando, alla commemorazione di Borsellino, dice che non si può trattare di riforme istituzionali con un condannato con sentenza definitiva alla interdizione dai pubblici uffici. Certo, gli potranno rispondere che Berlusconi tratta in veste non istituzionale, e quindi può. C’è sempre un cavillo formale che salva i potenti, quando si vuole…
Da qui si vede che questa non è una Repubblica etica, ma la classe politica dominante è un gruppetto di imbroglioni e manipolatori privi di etica. Dove il diritto viene usato e “forzato” dai potenti per conseguire risultati di potere (vecchio vizio italico: si faceva così già al tempo della Roma repubblicana che inventò il Diritto Romano per poterlo manipolare ad uso del potere).
Se qualcuno viene condannato alla interdizione dai pubblici uffici, vuol dire che il suo comportamento del passato ha rivelato che non è adatto a gestire la cosa pubblica. Pare evidente. E’ un problema di sostanza. Ma questi ladri di democrazia preferiscono manipolare la forma e dimenticare la sostanza. E quindi viene fuori che Berlusconi non è formalmente adatto a svolgere alcun incarico pubblico, e nemmeno a votare. Ma ha tutti i titoli morali, di competenza e di affidabilità per decidere insieme a Renzi nientemeno che le riforme istituzionali !
Forma, sostanza, etica, principi? Certamente non è questo che interessa a Renzi e alla sua cricchetta di finti nuovi, e tanto meno ai loro protettori gesuiti e massoni. Per loro il fine giustifica i mezzi. Su questo non hanno mai avuto dubbi.
Quindi – se Berlusconi torna utile – perché escluderlo?
E forse qualcosa dentro di loro sa benissimo che non sono migliori di Berlusconi. Loro stessi, se la gente fosse veramente consapevole e libera – anche mentalmente – non dovrebbero mettere un dito nell’amministrazione della cosa pubblica. Sarebbero moralmente e sostanzialmente interdetti da qualsiasi pubblico ufficio.
………………………………………..
per approfondire le interessanti e condivisibili affermazioni del procuratore Di Matteo, anche relative allo strano ruolo del Presidente della Repubblica ed al progressivo attacco all’indipendenza della magistratura, vedi il seguente articolo del Fatto Quotidiano :
Può interessarti anche: