Con il sostegno occidentale e dei petrolieri nasce il Califfato sanguinario dell’ISIS
di Fausto Carotenuto
I feroci estremisti islamici dell’ISIS hanno ieri annunciato la formazione di uno stato islamico nuovo, un vero e proprio califfato nelle mani di questa orda sanguinaria guidata da El Bagdadi. Sì, si tratta proprio di quel tipo di sanguinari che crocifiggono, squartano e sgozzano. Il nuovo stato islamico sunnita di fatto copre vaste aree della Siria orientale, e dell’Iraq centro-settentrionale. I servizi occidentali, guidati da poteri oscuri anticoscienza che ben conosciamo, hanno costruito negli anni queste forze perché fossero capaci di sconvolgere il medio oriente e di presentarsi con il volto del terrore, soprattutto anticristiano. Sette nere occidentali e islamiche sono state coordinate da anni per giungere a questo risultato.
Li hanno addestrati e li hanno messi in campo in Algeria, in Afghanistan, in Iraq, in Yemen, nel Sinai, in Libia, in Somalia ed in Siria, facendoli diventare delle efficienti macchine da guerra. Hanno accuratamente selezionato i loro capi perché fossero completamente fedeli e hanno procurato loro enormi appoggi logistici e finanziari da parte di Araba Saudita e del Qatar. I soldi con i quali compriamo petrolio e gas in medio oriente vengono usati per queste operazioni. I sauditi sono sotto l’influenza di vecchi poteri massonici anglo-americani. Mentre la classe dirigente qatarina viene istruita nelle scuole militari inglesi e da una succursale locale della americana Georgetown University ( quella di Kissinger, di proprietà dei gesuiti). Gli stessi gruppi di potere nero, alla guida dei governi occidentali, hanno indebolito i leader laici con finte primavere arabe o con guerre ingiustificate come quella a Saddam Hussein, per fare loro strada.
Ovunque l’Occidente è intervenuto direttamente ( Afghanistan, Iraq, Libia) lo ha fatto gettando quei paesi nel caos e lasciandoli indifesi nelle mani di forze chiaramente antidemocratiche e sanguinarie. Quale è il gioco di queste forze anticoscienza? Lo abbiamo sottolineato più volte in questo sito. Fare in modo che l’Islam, che non costituiva un grave problema mondiale, lo diventi. Che i Paesi islamici siano attraversati da ondate di sangue e di ferocia. Che quelli che erano una volta tolleranti paesi islamici si trasformino in fucine di terrore per noi occidentali. Che ci sentiamo in emergenza e minacciati, allo scopo di mantenere e rafforzare con il nostro appoggio gli enormi apparati spionistici, di sicurezza e militari il cui vero scopo è controllare meglio le nostre coscienze in risveglio. Si creano problemi nell’Islam e il terrorismo islamico mondiale per spingerci ad approvare nuove crociate nere… Generate da paure indotte artificiosamente.
Il sangue versato è quello delle popolazioni mediorientali, ma l’obiettivo vero è il controllo delle coscienze occidentali, le nostre. Per mantenere in sella antichi poteri politici, finanziari e religiosi occidentali. E per accelerare la corsa verso megastati regionali, prodromo di un unico stato mondiale, nelle mani dei peggiori poteri anticoscienza.
Cosa fare da parte nostra?
Compassione per le vittime, rifuggire la reazione di odio, non sentirsi in emergenza, ma lavorare nel quotidiano, intorno a noi, per portare la luce della coscienza nel mondo, in modo pacifico, illuminato, amoroso ed orizzontale. E non cadere in quel gioco che vuole che diamo il nostro contributo ad isteriche e strumentali ondate di anti-islamismo ed il nostro consenso alle nuove crociate nere.
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