Grillo sta prendendo a mazzate la sua Sibilla: l’intelligenza della rete
di Fausto Carotenuto
Infallibile non è più la Rete, ma Grillo.
Noi non pensavamo che la Gabanelli o Rodotá fossero la panacea, la migliore soluzione per la carica di Presidente della Repubblica. Non pensavamo nemmeno che i criteri di scelta dei candidati al Parlamento del 5stelle fossero quelli giusti.
Criteri affrettati, non medidati. Non frutto di democrazia vera ma di processi improvvisati, fuori controllo…
Ma per l’ex comico genovese quello che si esprimeva attraverso il software di Casaleggio era la grande saggezza infallibile della rete. Alla quale tutti dovevano inchinarsi. E’ questo un tema fondamentale suo e di Casaleggio. Il tema della magica “intelligenza collettiva” che si crea attraverso la rete. La rete diventa una vera e propria Sibilla capace di esprimere responsi indiscutibili.
Questa chiaramente era una forzatura, in quanto nella realtà, che la gente discuta in rete non significa che questo poi determini una “intelligenza”. Anzi diciamo che spesso crea una enorme confusione (provate a vedere i commenti sui vari blog). A meno che non si creino dei meccanismi democratici trasparenti e controllabili.
Ma è chiaro che chi come Casaleggio domina il software che produce i responsi, tende a parlare del web come della Sibilla Cumana, o Delfica. Mentre la Sibilla è proprio lui… e chi è dietro di lui.
Questa Sibilla altro non è che una statua con un altoparlante dentro connesso ad una regia…
Ora la grande novità è che Grillo sta prendendo a mazzate la statua della sua Sibilla… E questo comincia a scoprire i fili dei microfoni e degli altoparlanti…
Quello che sta accadendo è che Grillo, dopo aver esaltato i vaticini della Rete, e quindi portato sugli altari i nomi scelti dalla sua Sibilla, sempre più spesso scopre che per lui questo sistema non funziona.
Non appena le persone indicate dalla rete – e da lui esaltate – hanno qualcosa da ridire su quello che lui dice e fa, lui non regge e le attacca in modo aggressivo, scoprendo improvvisamente che erano le persone sbagliate. Gabanelli, Rodotá, alcuni dei suoi parlamentari…
Prima le esalta.. E poi ne parla male, con tanto di epiteti vari…
Delle due l’una: o si sbagliava prima ad indicarli come il meglio… o si sbaglia dopo a indicarli come negativi… Facendo così comunque dimostra di essere uno che si sbaglia… E molto spesso.
Ma allora che garanzie fornisce? Che garante è del movimento?
Lui garantisce che si sbaglia…. Non è un granché..
Ma soprattutto in queste giravolte una cosa appare evidente: secondo Grillo la rete sbaglia spesso, e lui è il solo che può intervenire a correggerla, come superiore e censore. Una specie di Papa.
Infallibile quindi non è più la Rete, la Sibilla, ma lo stesso Grillo, anche se sbaglia spesso…
Una vera e propria farsa con aspetti tragici, perché un pezzo importante di questo parlamento italiano dipende da lui.
Anni fa Grillo prendeva a martellate i computers durante gli spettacoli, poi se ne è invaghito e ha costruito il mito della infallibilitá della rete, e ora lui stesso prende a martellate questo mito. Nel senso che la rete è saggia solo se decide quello che va bene a lui.
Ora é rimasto solo il mito della infallibilitá di Grillo.
Un vero mito… o meglio una favoletta per soli fanatici.
Noi non possiamo che ringraziarlo e metterlo in guardia:
“Grazie Beppe, per averci liberato di questa pericolosa panzana della infallibilitá della rete.
Ora però liberati anche dall’idea della tua, di infallibilitá…
È una cosa tragicomica…
Altrimenti finisce che ti trovi intorno solo i fanatici disposti a crederti in qualsiasi situazione, qualsiasi cosa dici o fai.
Mmmmmmm…
Ma non è che i tuoi guru vogliono proprio questo?
Fuori quelli che pensano con la loro testa e dentro solo un manipolo di fanatici ben manovrabili…
I poteri oscuri, l’attuale governo, le forze mondialiste peggiori… ringraziano. Una opposizione così fanatica e inconcludente è proprio ideale.
Grillo, ripensaci, liberati dai poteri oscuri, dai spazio ai tanti bei talenti che sono nella tua rete! Non obbligarli ad andarsene soffocati dal tuo papato privo di libertà. Ammetti che ti sei sbagliato… tanto per cambiare. C’è sempre tempo e modo per fare le cose per bene!”
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