Sette milioni al voto…. a fare che?
di Fausto Carotenuto
A cambiare qualcosa in meglio? E’ molto difficile, tranne forse qualche situazione locale minore…
Il potere è in genere solidamente nelle mani delle vecchie lobbies, che sia destra o sinistra.
Laddove sono vere, la novità sono alcune liste civiche indipendenti. Ma la loro possibilità di affermarsi non sembra riguardare le grandi e medie città.
Grillini molto presenti, ma meno efficaci a livello locale di quanto non lo siano a livello nazionale. Dove però sono rinchiusi in una riserva indiana: tutto quello di cui si occupano non viene approvato, perché “spaventa” gli altri e li compatta in un inciucismo ottimo per i grandi poteri di controllo. Gli altri ossificati in vicende minori, in problemi di partito, nei classici discorsi di manipolazione dell’elettorato: “Siamo l’amministrazione precedente e faremo ora molto, molto meglio.”… Oppure: “Il sindaco precedente era inefficace, mentre noi saremo dei sindaci meravigliosi e rivoluzionari.”
Le solite balle… visto che poi finiscono per favorire le stese lobbies e gruppi di affari.
Ma noi speriamo che qualche bravo sindaco venga fuori comunque, quale che sia il colore politico. Ce n’è bisogno.
I livelli locali sono importantissimi per mantenere quella forza di autonomia politica che è importante per resistere al verticalismo dei poteri mondialisti, che ora controllano strettamente il governo e le istituzioni centrali.
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