Stanno prendendo i terroristi di Boston… e parte il solito, tragico gioco di specchi
Redazione
Chi ha messo le bombe a Boston?
Due islamici…
Ma davvero? E chi se lo aspettava…
E cosa è successo appena ne hanno trovato uno… lo hanno preso per sapere chi lo ha mandato?
No… è morto durante la sparatoria….
Ma davvero? Deve essergli scappato inavvertitamente un colpo di pistola…
Di questo possiamo essere sicuri!
Ma se poi uccidono anche l’altro non sapremo mai chi li ha mandati…
Certo, ma noi colpiremo lo stesso i mandanti…
Quelli veri?
Certamente! Lo dirà il nostro Presidente chi dovremo colpire.
Ah beh… Come per l’Iraq dopo l’11 settembre…
AGGIORNAMENTO: HANNO PRESO ANCHE IL SECONDO TERRORISTA, GRAVEMENTE FERITO.
Il solito tragico teatrino del terrorismo alimentato da certi circuiti per favorire i soliti poteri di controllo.
Ma chi sono i terroristi islamici? Come mai è così facile convincere dei ragazzi a comportarsi in modo così crudele e a farsi ammazzare?
Leggi questi estratti dal libro “Il Mistero della Situazione Internazionale”, di Fausto Carotenuto, e che sta per uscire nelle librerie per i tipi della Uno Editori.
… Cosa spinge un ragazzo in genere di buona famiglia, con una cultura talvolta medio-alta, a trasformarsi in un suicida-omicida?
A ben guardare alla base c’è la stessa cosa che spinge tanti di noi in occidente verso vere e proprie epidemie di depressione, di attacchi di panico, verso forti e crescenti crisi esistenziali…
Alla base c’è che l’occidente sviluppa al suo interno ed esporta con prepotenza un modello di vita e di civiltà che è un vero e proprio deserto dell’anima. Un modello le cui linee portanti si basano sul soddisfacimento e sullo sfruttamento industriale degli istinti più bassi, dei sentimenti più poveri. E questa cosa non funziona né per l’umanità occidentale né per quella del resto del mondo. Perché nei cuori di tutti gli uomini sta silenziosamente crescendo il desiderio di “ideali”, di una vita che dia soddisfazione alle sfere più alte del nostro essere. Questo deserto dovrebbe essere popolato di ideali e trasformato in un giardino dello spirito. Invece la nostra società occidentale lo riempie solamente di “miraggi”, di elementi virtuali che certo non tolgono la sete…Anzi la aumentano…
Noi occidentali in effetti non esportiamo “democrazia”: quello che facciamo è imporre nel mondo deserti dell’anima, indebolimento dei corpi, negazione dello spirito…
Questa è la realtà… I “grandi” leader politici che proclamano che esportiamo “libertà” non si rendono conto – nella migliore delle ipotesi – che, oltre alla morte ed alla violenza, esportiamo soprattutto infelicità, aridità di cuore, pensieri egoistici, materialismo.
La libertà vera è tutt’altra cosa: è libertà di crescere privi di condizionamenti…E’ libertà di esprimersi con amore creativo in quanto esseri spirituali. E’ la libertà di avere intorno e dentro di noi le condizioni per diventare migliori.
Per quanto riguarda il mondo islamico, i giovani di quelle culture sono spesso fortemente idealisti, e certamente il modello occidentale – culturalmente estraneo, e portato avanti in punta di eserciti, di basi militari, di proposte materialiste e di saccheggio delle risorse economiche – appare come qualcosa di alieno e pericoloso, da combattere in tutti i modi.
Questi ragazzi cercano di salvare se stessi ed i loro paesi dalla prepotenza dei nostri deserti di ideali.
Il dramma è che le stesse congreghe oscure, con i loro terminali nel mondo islamico, rastrellano migliaia di poveri giovani assetati di ideali, indirizzandoli in modo perverso verso direzioni del tutto deviate. Di violenza, di fanatismo, di odio…
Il contesto islamico, addormentato da secoli di dominazione economica occidentale, e dalla onnipotenza di governi corrotti dipendenti dalle centrali oscure, non ha fino ad ora trovato al proprio interno le forze necessarie per impedire questa deriva: le forze ed i gruppi che si richiamano a contenuti ideali di tipo spirituale sono in quei paesi, ancor più che da noi, rari come le mosche bianche.
E’ il deserto degli ideali che crea i presupposti per i maggiori scompensi nelle interiorità individuali e nella psiche collettiva della civiltà occidentale. E lo stesso deserto, riempito di miraggi virtuali, è il terreno di coltura per le reazioni inconsulte e deviate nel mondo islamico.
Qualsiasi intervento di energie ed azioni positive deve occuparsi di tentare di modificare questa situazione alle sue radici, e non solo nei suoi effetti: bisogna irrigare il deserto con le acque vive degli ideali spirituali elevati, quelli che possono far vibrare le componenti superiori di ogni uomo… Altrimenti il deserto continuerà ad avanzare, nei cuori e nelle menti occidentali ed in tutto il mondo.
Azioni ispirate dall’amore in ogni campo: dal privato quotidiano al sociale, alla politica, all’economia, alle finanze, ai processi industriali…
Fausto Carotenuto
“Il Mistero della Situazione Internazionale”
Uno Editori
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