Mazzate finanziarie per fare spazio a Monti.
di Fausto Carotenuto
Berlusconi ne spara una delle sue per recuperare voti: restituzione dell’IMU, e poi condono tombale.. E subito lo spread schizza in alto, a dimostrare che la destra ci porta al tracollo economico.
Lo scandalo MPS non solo ha riflessi giudiziari, ma immediatamente viene amplificato in borsa, anche al di là degli effetti normali di una pur grave vicenda del genere. Questo carica ulteriori pressioni sulla campagna elettorale, contro il PD, il maggiore elemento di influenza apparente sul Monte dei Paschi.
Le pronte reazioni dei mercati finanziari vengono manovrate e usate dai poteri di manipolazione internazionale per aprire varchi a Monti e al suo gruppo di burocrati europei. Il partito di Goldman Sachs e del circuito gesuitico-massonico.
Si capisce ancora meglio quanto Berlusconi con le sue sparate e con i suoi comportamenti sia stato sempre funzionale a portarci gradualmente nelle braccia di questo nuovo equilibrio.
Da anni abbiamo avuto o governi cosiddetti di sinistra condotti da professori alla Monti, che hanno lavorato per portarci alla schiavitù europea, oppure governi di destra che hanno smontato la credibilità della politica italiana e locale. Generando una emergenza economica e istituzionale. Berlusconi era così essenziale a questa strategia che lo hanno processato per anni, ma con grandissima attenzione a non arrestarlo o condannarlo mai
E tutti hanno obbedito, nei partiti principali, marionette di poteri superiori. Per questo la sinistra quando era al governo non ha mai votato per il conflitto di interessi, o non ha mai messo in difficoltà l’impero economico–mediatico di Berlusconi.
A quello che dicono Ingroia o Grillo la finanza internazionale non ha bisogno di rispondere, perché qualcuno li sta organizzando bene come contenitori di un giusto dissenso reale del paese, ma che viene incapsulato in una opposizione che non governerà. Che non disturberà più di tanto il manovratore…
Dovessero farsi pericolosi come alternativa di governo, le mazzate – di scandali e finanziarie – arriverebbero anche a loro… Per ora sono funzionali.
Un limite preciso di questa manovra è nella personalità repulsiva di Monti. Freddo, antipatico, solo apparentemente misurato, ma spesso fuori misura nelle dichiarazioni. La mazza finanziaria é ora intenta più a mantenergli un po’ di spazio che a farglielo guadagnare.
Ha ragione Tremonti quando dice che l’arma migliore contro Monti è farlo apparire in televisione il più possibile.
Vediamo cosa si inventeranno per favorirlo da qui alle elezioni, tra scandali e pressioni finanziarie. E se questo non dovesse funzionare troppo, aspettiamoci delle enormi pressioni per rimischiare le carte nel Parlamento dopo le elezioni…
Non lasciamoci condizionare. Valutiamo nei prossimi giorni se è possibile aiutare forze e candidati nei quali il buon senso e l’amore per la società siano prevalenti. Se non ne troviamo aumentiamo comunque il nostro tasso di attività socialmente amorosa intorno a noi… Faremo la cosa giusta. Se il potere finanziario adopera la finanza come strumento di bieca manovra, noi usiamo i nostri soldi, anche pochi, in modo sempre più consapevole.
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