Teatrino elettorale: ci stuzzicano a partecipare al sistema
di Fausto Carotenuto
Fino a poco tempo fa i sondaggi indicavano che la metà degli italiani non sarebbe andata a votare, giustamente disgustata da una offerta politica del tutto inaffidabile. Ora pare che questo gruppo si sia letteralmente dimezzato.
Cosa è successo? I politici che si affacciano al contesto elettorale suscitano entusiasmi per la loro improvvisa capacità e rettitudine morale?
No, perché proprio in questo periodo di campagna elettorale la politica non fa nulla se non parlare, e quindi non si vedono comportamenti morali o azioni etiche e produttive. Ma si sentono solo parole prive di sostanza.
E allora?
Semplice, hanno messo su un teatrino di tutti contro tutti, e gli italiani – storicamente amanti delle fazioni, delle tifoserie, dei campanili, e perfino degli scontri tra rioni, non resistono… e pensano di entrare attivamente nell’agone legandosi ad uno dei contendenti.
Allora il gusto della tifoseria e del fazionalismo, supera il disgusto per i politici. Ed i poteri che controllano questo esercito di burattini possono continuare a farci credere che la democrazia partecipativa esiste.
Monti, Bersani, Berlusconi, Grillo, Vendola, Fini, Casini, Di Pietro, Ingroia… tutti contro tutti.
E molti di quelli che verranno eletti con le casacche di questi sono già pronti a cambiarla dopo le elezioni a seconda della convenienza e delle superiori “chiamate” di ben determinate massonerie laiche o religiose.
Chi c’è dietro a queste controfigure?
Una regia che da anni – quali che siano i politici al governo – sta portando verso la perdita di sovranità e la formazione del superstato europeo. E che crea vari fronti per darci l’illusione che sia una scelta democratica. E quindi ci mostra un paio di piramidi oscure che fanno finta di darsele…
Molti di noi ancora abboccano…
Per chi votare? Conoscete personalmente qualcuno che veramente lo meriti e che sia certamente separato dai poteri di controllo?
Se lo conoscete veramente votatelo.
Ma altrimenti perché votare comunque per qualcuno che alla fine fa parte di un gioco che non ci piace?
Se fino ad ora abbiamo votato così, per il meno peggio, o per qualcuno di cui non sapevamo granché se non delle dichiarazioni… il risultato è mai stato soddisfacente? Quando c’è stata la destra abbiamo poi avuto il mal di pancia, e invece quando c’è stata la sinistra ha provocato forti mal di fegato anche a chi l’ha votata. Mettereste la mano sul fuoco che con montiani o grillini o ingroiani sarà diverso?
Vogliamo continuare a farci male così?
Bisogna lavorare in orizzontale per la creazione di alternative coscienti e decisamente etiche e trasparenti. Ma si tratta di un lavoro lungo e che è alle fasi iniziali. Mentre l’offerta elettorale ora non presenta nulla di tutto questo.
Altrimenti si potrebbe andare al seggio comunque, ad esprimere la propria volontà di esercitare i propri diritti costituzionali, e poi dichiarare ufficialmente l’intenzione di non votare. Oppure si potrebbe apporre sulla scheda un bel simbolo archetipico, che metta amore in quell’urna… almeno a livello omeopatico…. Un cuore, una colomba?
Pensiamoci.
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