Insieme, per dire NO al 5G!
Il 5G è oggi uno dei temi centrali e fondanti degli interessi dei principali gruppi economici e di potere, di cui le società di telecomunicazione sono le “appendici logistiche”.
Quella che ci viene offerta – da tutta la comunicazione mainstream – come una tecnologia che ci consentirà di raggiungere traguardi importanti, che ci darà libertà e servizi è in realtà una rete di onde millimetriche che avrà un grande impatto negativo sull’ambiente, i nostri corpi e ogni forma di vita sulla Terra (inclusi insetti, animali, piante).
di Anna Maria Cebrelli
Questo scenario realmente devastante è raccontato da migliaia di ricerche scientifiche indipendenti. Richerche che, come pare tristemente scontato, le grandi aziende e gruppi economici non considerano minimamente.
La questione veramente grave è che ovunque nel mondo e anche in Italia, i governi non solo non adottano un principio basilare di precauzione in difesa del benessere dei loro cittadini e del loro territorio ma anzi fanno accordi con le aziende di telecomunicazione, sostengono e attuano misure normative e pratiche che facilitano l’installazione del 5G (tra queste ultime, ad esempio: il taglio indiscriminato degli alberi; la collocazione delle centraline senza alcun tipo di attenzione ai danni per la salute delle persone).
Da un punto di vista spirituale, “il 5G rappresenta una sorta di gabbia di onde negative fatta per alimentare la digitalizzazione, meccanizzazione, arimanizzazione del mondo – osserva Fausto Carotenuto -. Questa rete va a colpire le nostre strutture eterico-fisiche (e quelle di Madre Terra e tutte le sue creature), attaccando così la libertà dei nostri pensieri e sentimenti, la nostra volontà, al solo scopo di ostacolare il risveglio del nostro Spirito“.
La verità è che la maggior parte delle persone non sa assolutamente nulla dei potenziali effetti devastanti del 5G.
E una piccola parte di chi sa, pensa che non ci sia nulla da fare: è arresa e rassegnata all’ineluttabilità delle cose.
Per questo è importante informare, far sapere, coinvolgere le persone su quello che succederà presto a tutto quanto è loro caro e alla loro vita.
E’ anche importante sottolineare che, invece, attraverso l’impegno attivo, la presenza sul territorio, insomma una maggiore consapevolezza attiva e agente nel quotidiano le cose si possono cambiare. Si possono fermare. Si può fare la differenza. Senza paura, in modo costruttivo e propositivo, accogliendo questa sfida come occasione evolutiva, con amore per la vita e senza fermare il progresso: si tratta semplicemente di adottare tecnologie, assolutamente già disponibili, non wireless.
Per questo è nato il nostro canale Telegram “Insieme per il 5G – CoscienzeInRete” che, con un post al giorno, informa su news, ricerche, studi, iniziative in Italia e nel mondo.
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