Villaggio in India pianta 111 alberi ogni volta che nasce una bambina (VIDEO)
di Giorgio Carotenuto
Tipicamente, nelle culture asiatiche, la nascita di una ragazza è considerata una sfortunata responsabilità a causa del sistema di dote che pone un onere finanziario sui genitori. Per questo motivo, le figlie non sono celebrate come i figli. Ma in un villaggio in India, i residenti onorano la nascita di una figlia con un rituale unico: quello di piantare centoundici alberi da frutto.
Si ritiene che il numero 111 nella cultura indiana porti al successo, e questo è esattamente il sentimento su cui è stata fondata la pratica. Attraverso questa tradizione, ogni volta che nasce una ragazza, il popolo di Piplantri, Rajasthan, combatte il pregiudizio storico contro le figlie e abbellisce la loro patria allo stesso tempo.
L’ex leader del villaggio, Shyam Sundar Palawal, ha iniziato la pratica nel 2006 per onorare la morte di sua figlia Kiran.
Volendo garantire la protezione e l’assistenza future delle bambine nel villaggio, ha lanciato un programma che non solo avrebbe migliorato l’ambiente locale, ma che avrebbe anche raccolto fondi per la famiglia della ragazza. L’usanza nobile dura da oltre un decennio.
Al fine di garantire il futuro delle giovani donne, gli abitanti del villaggio si riuniscono per raccogliere 30.000 rupie (€430) per ognuna di loro, da mettere da parte come fondo per i prossimi vent’anni. I genitori della bambina ricambiano quindi il gesto firmando un giuramento che la figlia non si sposerà fino a quando non avrà compiuto 18 anni e avrà ricevuto un’istruzione.
Queste incredibili azioni non sono solo una speranza per il futuro della parità di genere in India. Piantare alberi da frutto ha garantito la disponibilità di risorse per la popolazione in espansione del villaggio. Con 60-65 ragazze nate ogni anno, Piplantri ha piantato 350.000 alberi.
Dalla compassione di un uomo, oltre un quarto di milione di alberi stanno dando frutti e centinaia di ragazze sono diventate indipendenti e autosufficienti.