Countdown per l’intervento in Siria. Italia in prima fila, con il birignao.
di Fausto Carotenuto
In Siria “vorremmo una missione più incisiva e muscolare, che possa avere anche la possibilità di difendersi».
Così dice il Ministro degli Esteri Terzi, con il suo inconfondibile birignao da salotto diplomatico. Toni di voce flautati e melliflui, tipici della Farnesina, per dire cose orribili… Una vecchia storia…
Anche il nunzio Vaticano a Damasco chiede un intervento per mettere fine al massacro e alle morti di bambini.
Da alcuni giorni è cominciato il countdown, conto alla rovescia, per l’intervento del superstato militare occidentale in Siria.
La Clinton gira il mondo da qualche settimana praticamente solo per questo. Lontani i tempi universitari quando con il marito si atteggiava a pacifista di sinistra…
Tutte le artificiose notizie date in pasto ai media convergono verso l'”ineluttabilità” di un intervento “umanitario”: stragi di innocenti fatte dal regime siriano (poi si scopre che le hanno fatte gli oppositori “rivoluzionari”), voci di enormi depositi di armi chimiche e addirittura batteriologiche che Assad vorrebbe usare per salvarsi. SI ripete la tragica pantomima che portò all’attacco militare all’Iraq di Saddam Hussein.
Il regime siriano non è un agnellino, e ha governato con il pugno di ferro, la tortura e la violenza. Con il pieno appoggio dei poteri oscuri internazionali. Gli stessi che ora lo vogliono abbattere non per le sue malefatte, ma per sostituire una dittatura laica con un regime islamico radicale che alimenti un fronte credibile per la terza guerra mondiale. Quella tra islam e occidente. e che finora era ancora poco credibile… Nonostante l’11 settembre, il terrorismo, al Qaeda e i Talebani. Sono ora le finte rivoluzioni arabe che stanno portando alla costituzione di un fronte di paesi islamici sufficientemente esteso, forte e agitato da giustificare l’esistenza, il potere e le spese del massiccio superstato militare internazionale già operativamente funzionante sotto le bandiere della NATO.
L’attacco alla Siria, così come quello alla Libia e l’appoggio alle finte rivoluzioni arabe, non servono a sostenere i democratici arabi, ma solo a creare un nemico forte e credibile… Almeno per l’opinione pubblica e per le sempre impreparate e manipolabili classi politiche.
Le prime vittime saranno proprio i democratici arabi nei loro paesi, purtroppo… Che annuseranno brevemente una finta libertà che li porterà spesso dalla padella nella brace.
Ma vedremo: non tutte le ciambelle dei poteri oscuri vengono col buco.
Noi facciamo la nostra parte nello svelare il senso osceno di queste manovre ed il meschino servilismo di chi le esegue. Ma tutto comunque servirà al risveglio d una umanità ancora in larga parte addormentata…
Speriamo si svegli presto!
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