Il fattore “M” e la demolizione del sistema dei partiti
di Fausto Carotenuto
Il fattore Monti è ormai in campo.. non si sa bene ancora in quale modo. Ma la direzione è evidente: la vampirizzazione del PDL e dello stesso PD. Berlusconi ha cominciato a scalciare da qualche giorno, ed anche D’Alema… che hanno manifestato rabbia e sconcerto. Bersani si è parzialmente appena svegliato. E dice che a Monti non conviene fare il leader di un partitino senza alcuna chance di governare… ( Fa quasi tenerezza per la sua ingenuità…)
Ma dai primi passi che circondano la discesa in campo del professore appare chiaro che il mondo del potere è quasi tutto con lui.
Una grande cordata sta spingendo Monti, e non ha le dimensioni da “operetta” della massoneria piduista italiana, e nemmeno del comitato di affari di Comunione e Liberazione, e nemmeno dei residui del vecchio PCI. Ma appare come una armata di potere internazionale guidata da ambienti come quelli gesuiti, ormai vincenti in Vaticano al punto da coordinare anche ampi settori conservatori come l’Opus Dei. E vincenti anche sul piano Internazionale, con elementi come Draghi e Van Rompuy. E da una forte alleanza con la grande massoneria internazionale anglosassone, quella del potere finanziario, bancario, dei servizi segreti, militare… Quella mondialista che vuole una supereuropa come fase intermedia per edificare il superstato mondiale anti-coscienza.
L’accoglienza entusiastica e compatta degli ambienti europei per la possibilità di un nuovo governo Monti la dice lunga sulla potenza dei poteri che sono dietro la manovra.
Già si vede la FIAT, capofila di ambienti industriali e finanziari di tutto rispetto, schierarsi apertamente con Monti. Poi si stanno associando i vari gruppi politici che si richiamano al Vaticano, inclusi quasi tutti gli ex democristiani “di peso”. Vedremo nelle prossime settimane se questi grandi poteri riusciranno a creare una valanga a favore di Monti. E trasformare il “partitino” di cui parla Bersani in una credibile maggioranza di governo. Se dovesse servire le quinte colonne sono pronte a cambiare casacca al momento opportuno: importanti pezzi di PD e di PDL sono già nelle mani della grande cordata.
E poi esistono dei precisi strumenti per dirigere lo cose: altri scandali che colpiranno non casualmente i partiti tradizionali, e i “mercati”… che con lo spread possono drammatizzare a piacimento la situazione nei momenti voluti. E accentuare emergenze che richiedono il voto ai montiani. Che sarà presentato dalla grande stampa come “voto utile, indispensabile, a non finire alla fame” e a “non sprecare i sacrifici fatti”.
Cosa rimarrà dei vecchi partiti dopo la manovra a tenaglia ormai in corso? Certamente Berlusconi e Bersani saranno gli ultimi a saperlo… E nel frattempo gli ometti dei partiti – che fiutano il possibile disastro – sono in uno stato di agitazione parossistico… come formichine impazzite alla ricerca di un posticino sicuro…
Nell’ultimo anno abbiamo visto uno dei peggiori governi della Storia d’Italia imporre norme e leggi che nessuno sarebbe riuscito a far approvare in tempi normali. Un governo che penalizza i poveri, i malati, i bisognosi, per favorire guerre e progetti di devastazione territoriale e sociale come la TAV e per donare miliardi alle proprie banche in perdita. Un governo che in poche mosse ha ceduto all’Europa grandi fette di sovranità e di libertà. Con la scusa di una crisi finanziaria provocata strumentalmente dagli stessi poteri di cui è espressione.
Questo il potere oscuro che vuole portarci al Superstato, o con le buone o con le cattive, affidato ai glaciali professori di scuola gesuito-massonica.
Vedremo se questa manovra avrà successo…
Assisteremo a questa bieca operazione consci del fatto che è una delle tante vicissitudini degli stessi poteri che occupano la politica da migliaia di anni. Ma questa volta vedremo con chiarezza quello che fanno. Ci accorgeremo delle loro nefandezze. Questa la grande novità positiva, che aiuterà l’umanità del risveglio a cominciare a costruire il proprio mondo parallelo ed orizzontale. Fatto di iniziative locali, di solidarietà, di associazionismo con scopi chiari e raggiungibili, di amore per la Terra, di sane economie locali, di progetti culturali, economici, e politici autogestiti…
Il mondo del potere continuerà a rimestare la propria melma… Non facciamoci distrarre. Noi occupiamoci di costruire qualcosa di buono, là dove possiamo, con le forze che abbiamo. Questa la vera, unica rivoluzione. Questa la vera, unica novità: nelle nostre mani.
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