Strage al cinema negli USA: l’Ascesa del Cavaliere Nero
di Fausto Carotenuto
Sì proprio questo è il titolo del film su Batman che veniva proiettato quando avviene la strage: The Dark Knight Rise, l’Ascesa del Cavaliere Nero.
E proprio questo è quello che è successo. Un giovane Cavaliere Nero è salito sul palco di un cinema di Denver, nel Colorado, e si è messo a sparare sulla folla.
Un sistema politico, economico e sociale privo di cuore, basato sul culto della violenza e della predazione produce “cavalieri neri”. A questo modello si conformano quei ragazzi che si armano fino ai denti e commettono stragi. Animati, potremmo anche dire posseduti, da forme pensiero diffuse a piene mani dai poteri di manipolazione americani attraverso la tv, il cinema, i media, i videogames…
L’unica manifestazione che hanno recepito come soddisfacente è quella di vincere, sconfiggere con la violenza l’avversario vero o presunto. Di compiere un gesto eclatante, degno della scena. E gesti segnalati come eclatanti da questa orrida cultura non sono grandi gesti d’amore, ma clamorosi atti di sangue.
E questi poveri ragazzi credono di realizzarsi in questo modo. Credono in certi casi che per farsi giustizia di un “cattivo”, preside, professore o altro, occorra fare come Rambo contro i vietnamiti: prepararsi, per giorni e giorni, armarsi e agire con il massimo di violenza e senza alcuna considerazione per gli altri, comprese le “vittime collaterali”. Decine di innocenti scambiati per le figurine da abbattere di uno dei livelli di un videogame.
Dov’è la grande America dei buoni sentimenti, quella che adorava i film di Chaplin o di Frank Capra?
C’è ancora, ma è come intontita… addormentata. L’unica parte che comincia veramente a destarsi è ora soprattutto nel grande movimento del risveglio americano, dell’olismo, del culto delle nuove e vecchie libere spiritualità. Ma è ancora troppo minoritario per impedire l’ascesa e l’imperversare dei Cavalieri Neri.
Che un confuso e ingenuo Cavaliere Nero sorga in un cinema a fare freddamente strage di innocenti, nell’illusione di realizzarsi, dipende dal fatto che qualcuno ha evocato l’egregora di quel cavaliere oscuro. I grandi poteri che si sono da tanto tempo impossessati del potere politico, economico e mediatico americano l’hanno poi alimentata con forme pensiero, modelli deteriori, finti patriottismi, libertà di armarsi, culto della violenza. Per insterilire le libere forze d’amore, individuali e sociali, che sono il nemico principale dei poteri di controllo.
E il Cavaliere Nero, sorto dall’oscurità, cavalca libero nell’aura del regno americano dei poteri oscuri.
Ma molte luci stanno sorgendo anche in quel regno… a mostrare che quel cavaliere è solo un poveretto…
Prima o poi sorgerà proprio da queste luci la forma di un Cavaliere Bianco, Principe dello Spirito, capace di risvegliare la bella addormentata dal maleficio della strega cattiva…