Scoperto il bosone di Higgs: è la particella di Dio? ma Dio chi?
di Fausto Carotenuto
Oggi annunciato al CERN di Ginevra che i costosissimi esperimenti intrapresi negli ultimi anni avrebbero confermato l’esistenza del “bosone di Higgs”, detto anche “H” o “particella di Dio”. Sia pure con alcune cautele. Sarebbe la particella responsabile di dare massa a tutte le altre particelle. Vedi in proposito il filmato con la spiegazione di un fisico del CERN: http://multimedia.lastampa.it/multimedia/home/lstp/160659/
Ma si può chiamare questo bosone “particella di Dio”?
Certamente, anche perché “tutte” le particelle sono di Dio, nel senso che tutte provengono da una coscienza creativa universale. Nessuna esclusa. Questa particella ha una funzione più divina? Tutte hanno una funzione egualmente divina in quanto partecipi con eguale dignità del meraviglioso piano cosmico di crescita di miriadi di esseri creativi. C’è chi conferisce la massa, dopo che qualcuno gli ha dato questo “talento”, e chi se la fa dare per farci altro, in base ai suoi di talenti…
Naturalmente c’è chi tende a forzare la mano e a dire che questa particella in qualche modo è un elemento materiale che “sostituisce” Dio. E allora, una volta scoperto il bosone di Higgs possiamo smontare gli altari di tutte le religioni e metterli in soffitta. Su quest’ultimo punto siamo anche d’accordo, sia pure in un processo graduale e che parta pacificamente da una diversa e più evoluta interiorità. Ma non possiamo certo smontare la nostra attenzione verso il divino in noi e fuori di noi. Solo perché Higgs ha scoperto un bosone confermato dal CERN. Anzi…
C’è subito lo scientista materialista pronto a dire: Vedi che Dio non c’è? Fa tutto una particella di materia… Senza mai soffermarsi sul piccolo problema che qualcuno deve pur aver fatto il bosone… ed avergli dato un ruolo nel quadro di un progetto più grande e più complesso del bosone stesso.
E allora ci domandiamo: quale o quali coscienze supreme, amorose, creative, hanno creato il bosone di Higgs perché desse massa alle altre particelle per la costruzione di una materia multiforme che potesse interagire con le altre dimensioni vitali e astrali e spirituali per creare innumerevoli altre coscienze creative? Il bosone di Higgs, se confermato, ilustra con una nuova informazione la grande sapienza divina.
Ma non basta, perchè il pierinoangela della situazione sarebbe subito lì ancora prontissimo a dire: E allora chi ha creato Dio?
Se ci pensiamo bene, una “creatura” ed il “creatore” non sono nella stessa condizione di origine. Il problema di essere stati creati da qualcun altro non si pone per la coscienza universale, perché tutto avviene al suo interno, nel suo ambito. Al suo interno avviene come un riposizionamento, una serie di polarizzazioni, attivazioni e “dinamizzazioni” di parti della stessa coscienza universale per produrre esseri nuovi e sempre più autonomi… Ma sempre parte dell’unico divino. Solo nel suo caso può anche non presupporsi un creatore precedente. Ma nel caso di tutti gli altri elementi o esseri parziali, che partecipano al tutto, ci vuole un Qualcosa – o meglio una Qualcuno – che li abbia estrapolati da sé e quindi inseriti ed armonizzati nel tutto dando loro una funzione specifica nel grande progetto. Chi altro può farlo se non il Tutto stesso?. Nessuna parte del progetto ha la visuale totale del progetto per poter “assegnare” bene i compiti. Lo può fare solo una Coscienza che è anche il Tutto, il Progetto e le forze di Amore che lo realizzano. Ed anche l’origine ed il risultato.
C’è chi lo chiama Dio, Mondo Spirituale, Coscienza universale, Uno… Non è questo che conta… quello che conta è riconoscere che quello che fa, e che ci riguarda sempre, giorno per giorno, è intelligente, amoroso e non casualmente si volge alla crescita di tutti gli esseri.
La scoperta del bosone di Higgs, se confermata, non diminuisce l’idea del divino ma la rafforza, illustrandone una ulteriore maestosa complessità progettuale e non casuale.
Il bosone di Higgs esiste per dare una mano, come tutte le altre particelle di Dio… noi compresi.