Sallusti in galera no! Meglio a fare qualcosa di socialmente utile
Redazione
No, Sallusti in galera no… Vogliamo troppo bene alle popolazioni carcerarie per augurare loro una disgrazia del genere! Passerebbe le giornate a difendere Berlusconi e tutti i peggiori politici del paese. E magari a decantare la Santanchè…
A parte tutto, nessuno dovrebbe andare in galera per aver scritto qualcosa. Mai.
Ma questo non significa che Sallusti sia un santo… tutt’altro!
Spesso abbiamo visto su quei giornali operazioni di killeraggio degli avversari. Fatte montando ad arte panzane malevole.
Sallusti merita una condanna comunque, prima di tutto morale, per questo tipo di giornalismo. E per aver continuato a far lavorare un tizio come Farina, l’autore dell’articolo incriminato, finora anonimo, e che solo ieri si è deciso a uscire allo scoperto.
Nella legge sui servizi segreti del 1978 veniva specificamente vietato che giornalisti potessero lavorare per i servizi segreti. E invece Farina faceva l’”Agente Betulla” in strane operazioni che si sono rivelate tutt’altro che cristalline. Al punto da imporne l’espulsione dall’albo dei giornalisti.
Naturalmente è comunque deputato del PDL…
Dopo l’espulsione, l’agente Betulla si firmava per i killeraggi con il nome in codice di Dreyfuss… con la copertura di Nonsferatu… No, scusate, di Sallusti.
Solo che i j’accuse del vero Dreyfuss erano veri, mentre quelli di Farina solo calunnie costruite ad arte per fare male agli avversari politici di qualcuno che conviene servire. Ecco a chi Sallusti ha dato copertura e spazi. Evidentemente ne condivideva le operazioni… O forse le sollecitava.
Va condannato moralmente, ma dovrebbe anche scontarla in qualche modo.
Perché non mandarlo a cogliere i pomodori per conto dei casalesi? Perché non spedirlo a pulire i gabinetti di un centro di quelli dove si rinchiudono gli immigrati? Perché non mandarlo a dare una mano a qualche diversamente abile al quale hanno tagliato i fondi per l’assistenza perché ne avanzassero a sufficienza per le ostriche di Fiorito?
No: invece lo invitano in questi giorni a tutti i talk show nemmeno fosse un martire, un modello, un esempio da seguire.
Una vera vergogna, soprattutto per chi lo invita. Ma si sa, la casta dei giornalisti è abituata alle peggiori nefandezze.
Quello che non va a livello sociale, politico, economico, ha proprio a che fare con questa mancanza di chiarezza interiore, con questa estrema flessibilità morale. Con questo dispregio della Verità e della giustizia.
Non dobbiamo ritenerlo scontato e normale. Non lo è e non lo possiamo accettare per non farcene complici.
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