Obama, è andata meglio che se vinceva Romney, ma…
di Fausto Carotenuto
E’ andata meglio che se vinceva Romney, ma ad una condizione: che non ci facciamo imbrogliare dai modi suadenti e dalle frasi ad effetto di Obama. E che la gente continui a premere per qualcosa di meglio e di positivo, Senza farsi addormentare da questo seduttore. Abilissimo a nascondere la sporcizia del potere sotto il tappeto di una rispettabilità ideale sostanzialmente falsa.
Ma in che senso è andata meglio?
Prima di tutto perché la popolazione statunitense, per la seconda volta di seguito, ha dimostrato votando che in essa prevalgono i buoni sentimenti, di cui è infarcito il programma democratico. E che non si è lasciata abbindolare da un Romney molto abile a far sembrare buoni i cattivi sentimenti della gente.
E poi è andata meglio perché almeno una parte, una piccolissima parte del suo programma Obama dovrà portarla avanti. Per non perdere la fiducia di quegli elettori che si aspettano tanto da una presidenza democratica. Negli ultimi quattro anni non ha fatto granchè… Ed infatti è stato obbligato oggi a dire: “Il meglio deve ancora venire”. Una frase che in America funziona, e che per molti europei avrebbe suscitato una grande risata… visti i risultati dei 4 anni precedenti.
Ma è vero che qualcosetta Obama ha cominciato a farla, come ad esempio la riforma sanitaria, la farraginosa OBAMACARE. Che allarga l’assistenza sanitaria a più ampi strati della popolazione, ma che al contempo favorisce le società di assicurazione e farmaceutiche. E che comunque, rispetto a qualsiasi sistema sanitario europeo, rimane preistoricamente ingiusta e penalizzante per gran parte della popolazione. Tanto strombazzata come una rivoluzione, ma in effetti un piccolo passo nella direzione di sistemi molto più avanzati ed equi come quelli europei.
Però un piccolo passo è meglio di niente. Ecco, proprio così. Questa la differenza tra un presidente democratico ed uno repubblicano.
Per manipolare la gente e tenerla sotto il controllo dei veri poteri trasnazionali che governano il mondo ed anche i partiti americani, l’interfaccia fornito dai democratici è costretto a tenere conto delle aspirazioni positive delle coscienze della gente. Mentre i repubblicani hanno il compito in qualche modo più facile di amplificare gli egoismi dei cittadini, quando questi prevalgono.
Certamente poi entrambi i partiti creano uno schermo protettivo a tutte le grandi operazioni dei poteri da cui dipendono, e che sono operazioni contro l’evoluzione delle coscienze umane.
Entrambi, democratici e repubblicani – così come sinistra e destra da noi – proteggono ed alimentano lo stesso sistema che produce forme pensiero devianti a sostegno delle parti più basse della psiche, industrie alimentari e farmaceutiche che indeboliscono le strutture umane fisiche e di pensiero; la diffusione capillare di campi elettromagnetici debilitanti, di tecnologie alienanti, di modelli di vita, culturali, artistici e pedagogici de-umanizzanti; e guerre e crisi economiche che producono emergenze da usare per tenere schiave le masse impaurite e per rafforzare determinati strumenti di controllo, come le banche centrali, i superstati, gli eserciti, le polizie e i servizi segreti. E la lista potrebbe continuare.
Ecco su queste liste di una pesante offensiva contro le coscienze i pochi politici che ci vengono proposti come leaders nazionali, non hanno alcuna intenzione di intervenire. Perché in queste liste c’è proprio quello che loro sono chiamati a proteggere: i poteri oscuri che sono alla guida di queste strategie anti-coscienza.
E allora cosa c’è di positivo nella nomina di un Obama che continuerà a servire gli orridi poteri da cui dipende?
Il fatto che comunque qualsiasi potere deve tenere conto del livello di coscienza della gente, per poterla manipolare. E la coscienza degli americani ogni volta che vota democratico chiede un miglioramento vero… e qualcosa bisognerà concedere.
Quello che verrà concesso non sarà merito di Obama, ma solo della pressione delle coscienze in risveglio.
Quindi è andata meglio con Obama, a condizione che:
- le coscienze degli americani non si lascino sedurre e addormentare da questo abile manipolatore;
- che continuino a chiedere veri progressi nei diritti umani ed in tutto quello che migliora la condizioni di sviluppo della coscienza;
- che noi europei non ci illudiamo che con Obama gli USA siano il gigante buono che ci protegge e ci vuole bene, e ci ricordiamo che attraverso la CIA, le finanziarie, le multinazionali e le sue forze armate, gli USA continuano ad esercitare su di noi un enorme condizionamento per conto di poteri oscuri. Che Obama non ha alcuna intenzione di intaccare, ma solo di nascondere.
Solo un accresciuto risveglio della consapevolezza potrà trasformare l’imbroglio di una presidenza seduttiva nell’ottenimento di risultati concreti a favore dei cittadini americani e del mondo.
La scelta di Obama non è casuale per i poteri oscuri. Il principale fenomeno degli ultimi anni è il risveglio di masse di coscienze. Quanto più questo risveglio viene direttamente contrastato tanto più aumenta per reazione. E allora il modo migliore per trattare i risvegliandi è cercare di addormentarli con messaggi abilmente seduttivi, che nascondono sotto il tappeto la sporcizia del potere, invece di mostrarla.
Ed è proprio questa la specialità di Obama. Una bella sfida per il risveglio questa sua seconda presidenza!
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