Non fatevi fregare
di Enrico Carotenuto
Domani, sabato 19 ottobre, i NoTav manifesteranno a Roma.
Bene! C’è bisogno di dimostrare che il movimento è forte e numeroso. Ma occorre essere più attenti del solito: nelle ultime settimane, ci sono stati segnali inquietanti, sia fuori, che dentro il movimento. Fuori, i pro-tav non sono certo stati con le mani in mano, e si è visto il risalto mediatico che è stato dato prima allo sciocco (per fare una cosa del genere devi essere stupido, o venduto) episodio dell’incendio delle betoniere lo scorso 8 settembre, e poi della lettera dal carcere con cui dei galeotti delle Nuove Br hanno pensato bene di danneggiare il movimento NoTav, spinti anche loro da un’inesauribile idiozia, o magari da qualche promessina.
Invece, all’interno del movimento, sono arrivati strani incitamenti alla violenza da parte di vari personaggi, alcuni del mondo dell’arte, che si sono arrogati, non si sa bene come, un ruolo di influenza ideologica nel movimento. Per lo meno a livello mediatico. Occorre anche qui stare attenti, e vedere le connessioni di questi personaggi, magari a certi ambienti del mondialismo-bene, quello con la faccia nuova e pulita, ma con la stessa anima di sempre. A chi mi riferisco? Se vi affacciate alla Camera dei Deputati, non potete evitare di scorgerlo/la, se sapete fare due più due.
Si può dire, in pratica, che quest’ultimo mese pre-manifestazione è stato preparatorio su tutti e due i fronti.
Mi auguro che chi ha organizzato la manifestazione, abbia pensato a queste cose. Mi auguro anche che ci pensino coloro che parteciperanno. E spero che giungano all’unica conclusione possibile: LA MANIFSTAZIONE SARA’ UN SUCCESSO SOLO SE PACIFICA.
Serve a portare ancora più persone dalla parte NoTav. E l’unico modo è quello di far vedere alle famiglie davanti alla TV che i NoTav sono persone assolutamente ragionevoli, preparate e con argomenti giusti. I pro-tav invece, non vedono l’ora di poter sbandierare ai quattro venti qualsiasi gesto idiota, o programmato a tavolino da qualche infiltrato prezzolato.
Se (quando?) si presenterà il solito gruppo con i caschi e i bastoni, ci sarà bisogno di isolarlo in maniera compatta. Di urlare a squarciagola che quelli non sono veri NoTav. Di riprenderli coi telefonini, e di far vedere una bella scena con i NoTav veri da una parte che si dissociano chiaramente, inequivocabilmente, dai poveri di pensiero (infiltrati? manovrati?).
Mi auguro che domani non ci siano incidenti di sorta, e lo auguro al movimento intero. Ma se dovessero esserci, mi auguro che i manifestanti abbiano la maturità mediatica per far risaltare immediatamente le differenze tra chi ha qualcosa di giusto da dire, e chi il movimento lo vuole distruggere, consapevolmente o no.
Buona Manifestazione!
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