Morsi Presidente: un Islam oscuro mette le mani sull’Egitto. E Toth che fa?
di Fausto Carotenuto
Con il 51% dei voti e la benedizione di Obama i Fratelli Musulmani si impossessano della presidenza della repubblica. L’islamista Mohamed Morsi sale alla carica che fu di Mubarak.
Prosegue inarrestabile la campagna dei poteri di manipolazione che stanno trasformando i regimi laici arabi in regimi governati da islamisti radicali. Per alimentare un fronte di nemici dell’occidente che sia credibile e pericoloso. Tale da giustificare il mantenimento ed il rafforzamento degli apparati militari e dei servizi segreti occidentali. Che con la fine dell’URSS e del Patto di Varsavia avevano cessato il loro ruolo.
La crisi economica ed i conflitti mondiali servono come emergenza da brandire per la formazione del Superstato. Ed il primo passo del Superstato è l’enorme formazione militare a comando centralizzato che già esiste e si chiama NATO. Il Superstato militare “de facto” che ha sostituito gli inefficienti “caschi blu” dell’ONU di una volta (quelli delle “missioni pacifiche”). Diventando sempre di più il modello di un megaesercito di conquista e mantenimento degli equilibri voluti dai grandi poteri imperiali di manipolazione. Sul modello delle legioni imperiali romane, capaci di mantenere la “pax romana” – che significava il dominio romano – su un impero enorme. L’idea contemporanea di Superstato somiglia molto all’Impero Romano. Si regge su un diritto complesso, su leggi centralizzate imposte a tutti, su una grandissima potenza economica accentrata e su eserciti e servizi segreti senza rivali. Per il controllo interno ed esterno del Superstato.
Chi sono i Fratelli Musulmani Egiziani?
Un gruppo da svariate decine di anni usato dai poteri oscuri mondiali come massoneria di infiltrazione e di manovra in tutto l’Islam. Tutte le deviazioni radicali e violente di una religione di per sé moderata vedono lo zampino dei Fratelli Musulmani egiziani: Al Qaeda, i wahabismo, il salafismo, l’estremismo dei palestinesi di Hamas, il terrorismo algerino, le corti islamiche somale, l’espansione dell’islam radicale in Africa ed in Asia. Il coordinamento e la direzione occulta delle frange estreme islamiche nelle comunità presenti in occidente.
In Egitto vorranno applicare ora la Sharia, la legge coranica. Che è molto elastica di per sé, ma dipende da come la vorranno applicare. Può essere molto blanda o trasformarsi in una vera gabbia di schiavitù per i diritti civili ed umani della popolazione egiziana.
I giovani democratici egiziani, ma anche i numerosi ambienti laici economici e militari non staranno a guardare. E questo potrebbe condurre ad una spirale di violenza.
Speriamo che la voce dei tanti intellettuali liberi egiziani riesca a frenare l’onda oscura che vuole occupare il Paese, per farne uno dei capisaldi del conflitto contro l’occidente.
Non ci facciamo rattristare da questa prospettiva. Noi pensiamo con forza alla visione di un Egitto pacifico e nobile, disteso sulla verde e meravigliosa valle del Nilo, nuovamente diretto dalla luminosa saggezza ispirata da Toth-Hermes-Michele… Capace di diffondere nel mondo cultura, spiritualità, saggezza. Coscienza del divino femminile… Come ai tempi di Akhenaton, dei sacerdoti di Iside o degli illuminati Alessandrini… Ma questa volta capace di sorgere dall’interiorità degli egiziani.
Che la nostra visione porti luce nell’ombra.
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