Monti fa lo spiritoso… sul femminile. Un disastro
di Fausto Carotenuto
Nel suo intervento alla conferenza ‘Women in Diplomacy’, Mario Monti si è a lungo soffermato sul ‘sesso’ di alcune parole emblematiche in tempi di crisi. “Tutte le parole chiave sono femminili: banca, moneta, liquidità, inflazione, lotta all’inflazione e soprattutto la parola cardine per una banca centrale ‘indipendenza’ e sappiamo che indipendenza è non solo una parola al femminile, ma anche un atteggiamento molto forte delle persone di genere femminile”. Dopo una pausa ad effetto: “Mentre spread che cos’è? Maschile, neutro, certamente non femminile”
e bravo Monti… ma lui cosa è? è più simile allo spread o all’indipendenza?
Pare sia maschile…
E i termini gesuita-massone, eurocrate, predatore, schiavista, governo tecnico, strozzino, imbroglio, potere oscuro… di che genere sono?
Sembrano proprio delle stesso genere del loro prodotto: lo spread.
Fanno parte tutti della stessa banda?
Monti non si rende conto – forse – che dietro allo spread ci sono proprio tutti quei termini e quelle realtà: gesuita-massone, eurocrate, predatore, schiavista, governo tecnico, strozzino, imbroglio, potere oscuro…
E che sono tutti contro un unico, grande e divino femminile: la COSCIENZA dell’umanitá.
Il problema non é il genere, ma l’intenzione!
.. di certi antichi predatori maschili che vogliono comprimere e assoggettare il libero femminile in tutti noi.
Sed portae inferi non prevalebunt! Ormai troppe coscienze cominciano a svegliarsi, maschili e femminili.
Anche grazie a Monti, allo spread e ai loro amici..
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