L’imbroglio delle Primarie. Perché vogliono far crescere Renzi
di Fausto Carotenuto
L’exPC, dal patto di tangentopoli alla svendita ai grandi poteri, fino al golpe interno… Come mutare geneticamente un partito, trasformandolo nel contrario di quello che pensava di essere…
Il circuito politico, di affari, di intellettuali e di voti popolari del vecchio PCI ingolosiva certi ambienti gesuitico-massonici. Che non avevano mai potuto metterci le mani sopra. Che certamente avevano infiltrato quel partito con strani personaggi che poi avrebbero fatto mirabolanti carriere. Ma senza riuscire a prendere possesso dell’enorme apparato ideologico-affaristico-commerciale-popolare rappresentato dal Partito Comunista.
Quando venti anni fa certi poteri vollero restringere a due schieramenti bipolari la politica italiana, per controllarla meglio, diedero luogo a tangentopoli. Tangentopoli non fu l’eroica lotta contro il malaffare di alcuni magistrati illuminati. Ma fu una specie di golpe che eliminava solo quei personaggi ed equilibri nazionali che avrebbero impedito la cessione di sovranità all’Europa e la svendita di importanti strutture economiche alla finanza internazionale.
Cose che poi sono puntualmente avvenute con una serie di governi “dei professori” (anche allora), ultraconnessi a certi poteri e alla finanza internazionale, come Dini, Ciampi, Amato e Prodi…
Uno dei primi arrestati nel 1993 fu Primo Greganti, amministratore del PCI. Fu arrestato e tenuto in galera sotto pressione per 5 mesi da un magistrato di nome Di Pietro, ora capo di un importante partito della seconda repubblica. E tutto più o meno si concluse con l’assunzione di responsabilità di Greganti: era solo colpa sua e di pochi altri funzionari…. I capi politici del partito non sapevano nulla dei finanziamenti illeciti al partito. Invece in altri casi, come quello di Craxi ed altri da eliminare, era prevalsa la tesi che i capi del partito erano colpevoli in quanto non potevano non sapere…
Perché furono salvati i capi dell’allora PCI? Nonostante i vagoni di prove contro di loro?
Perché alcuni di quegli uomini minacciati di galera accettarono sostanzialmente di svendere il loro partito popolare in cambio di impunità e di pezzetti di potere. La prima operazione che veniva loro richiesta era di aiutare a smontare il sistema partitico precedente… E lo fecero con gioia e partecipazione, mettendo in campo tutta la loro stampa ed i loro parlamentari.
Ora non è facile poi trasformare un partitone “rivoluzionario” forte, articolato e ben organizzato in un docile strumento del potere gesuitico-massonico.
Scesero in campo personaggi ad hoc, come Veltroni ed altri… E forte – irresistibile e “irresistita” – sorse l’idea di mischiare i pezzi della ex dc di sinistra con il vecchio PC. All’inizio nella nuova formazione i cattolici erano molto minoritari, ma poi sempre di più si fecero spazio, diventando sempre più forti e invasivi.. Con gli excomunisti che “stranamente” non si difendevano molto, soprattutto a livello di vertice. Contentandosi di qualche poltrona. Ai livelli locali curie e massonerie si diedero un enorme daffare per trasformare le vecchie strutture del PCI in un coacervo di gruppi di interessi economici e di potere. Spesso l’un contro l’altro armati.
Dopo 20 anni dove siamo arrivati? Cosa è rimasto del vecchio partito di popolo suddito dei sovietici?
Il PD è ormai da tempo il puntello principale in Italia dei grandi poteri finanziari trasnazionali, il sostenitore acritico dei “professori” del potere che portano l’Europa in Eurolandia. La realizzazione politica principale del gruppo di potere gesuitico-massonico. A livello internazionale si è totalmente allineato ai democratici americani ed allo schieramento eurocentrico europeo.
Il piano dei poteri di manipolazione è riuscito da tempo ed ora si sta perfezionando con la presa di potere pressoché totale da parte dei cattolici. Degli excomunisti rimane forse solo qualche nostalgico che ancora fa le piadine alle feste del partito.
Un passo importante per la svalutazione e disgregazione delle strutture del vecchio PC, è stata la veltroniana importazione del meccanismo delle primarie per la scelta dei candidati a cariche importanti.
Se un certo potere di manipolazione fatica a far cambiare opinione alle strutture di un partito, non gli basta aver acquisito influenza sui capi… deve convincere gli iscritti. Che non sono così malleabili. E gli iscritti votano per esprimere gente che viene dai loro ranghi… Non gli piacciono le imposizioni di individui che non hanno la maggioranza del partito. E del resto fare un partito serve anche ad esprimere candidature da presentare al Paese. Non potendo imporre direttamente al partito candidati che non fossero ex-pc e che invece fossero più strettamente legati ai poteri di manipolazione – si inventò il grimaldello delle primarie, di illuminata importazione USA.
Dove per il controllo delle masse attraverso una finta democrazia hanno una grande esperienza. Ma almeno lì chi vota alle primarie deve essere iscritto in liste di quel partito, Da noi questa “accortezza” non si è presa. Stranamente….
Siccome da noi alle primarie va a votare chi vuole, e non deve essere iscritto al partito, non ci vuole molto, a chi può mobilitare pullman di militanti vari, parrocchiani ed altro, ad alterare quello che altrimenti sarebbe stato il voto interno ad un partito. O a sollecitare con campagne mirate tanti esterni a partecipare sostenendo personaggi che vengono particolarmente esaltati come il “nuovo” dal punto di vista mediatico..
Infatti il risultato delle varie primarie, come nel caso della candidatura Prodi, del comune di Milano, di quello di Firenze o della Regione Puglia, è spesso un risultato che esclude proprio gli ex pc dalla vittoria. Sembra quasi che le primarie servano proprio a questo: a tagliare fuori la struttura dei militanti dal partito e favorire le onde emotive mediatiche o i condizionamenti esterni.
Con questo strano meccanismo qualcuno ha favorito la nomina del giovane boy-scout ipercattolico Renzi a sindaco di Firenze. Dove senza le primarie non avrebbe mai scalzato la vecchia struttura massonico-comunista.
Ora con lo stesso meccanismo si vuole fare in modo che un Renzi che non verrebbe mai designato dalle strutture interne del PD, venga invece incoronato candidato Premier da afflussi di voti esterni alle primarie. Non è’ detto che riesca, ma questa è la chiara tendenza.
Del resto ormai da molti anni i quadri ed i dirigenti del vecchio PC finiscono spesso per mandare al potere esponenti dei poteri cattolici e/o finanziari che una volta erano i loro principali nemici: Dini, Ciampi, Amato, Prodi, Monti…
Ma perché i dirigenti del vecchio PCI ingoiano tutto questo? Perché accettano primarie, gesuitismo e massoneria, finanza internazionale, poteri forti. Perché?
Per ambizione, perché ci guadagnano, e perché altrimenti finivano in galera.
Il patto di tangentopoli pesa ancora….
Ps: naturalmente qualche superficiale dirà che questo è un feroce attacco al PD perché siamo berlusconiani. Non è così: del fronte di centro-destra non abbiamo una opinione affatto migliore. E’ solo un’altra storia. Anche se a condurla sono gli stessi poteri di manipolazione. Diciamo queste cose solo perché spesso qualcuno pensa che tra i due schieramenti uno sia “buono”, o preferibile all’altro. Non è così, purtroppo. Non possiamo più fidarci… dobbiamo fare da noi. Chi ama la verità ed il bene comune deve distaccarsi, prima di tutto interiormente, dai vecchi circuiti. Ormai deteriorati. E formare nuovi circuiti, del tutto nuovi… Nuove reti dotate soprattutto di un’etica vera, fondata sui valori della coscienza.
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