La tastiera degli scandali suona a tutta forza…
di Fausto Carotenuto
In queste ore la macchina degli arresti e degli scandali è partita a tutta forza, in tutta Italia. Che succede?
Immaginiamo di avere di fronte una grande organo, con tante tastiere, con tanti registri, dove si possono ottenere migliaia di combinazioni di suono per eseguire infiniti brani. E immaginiamo che ad ogni combinazione di tasti e registri corrisponda qualche malefatta del nostro sistema partitico. E noi sappiamo cosa si nasconde dietro ad ognuna di queste migliaia di combinazioni. Che riguardano tutte le correnti di tutti i partiti in tutte le regioni d’Italia.
E possiamo decidere quali tasti suonare per portare alla luce corruzione, fare scandali, arresti, dove e quando ci pare, decidendo noi i tempi, le musiche da suonare, il volume, le persone da colpire, ecc…
I tasti che premeremo muoveranno giudici, forze dell’ordine e verranno ascoltati da tutti attraverso quelle canne d’organo del potere che sono i media.
Funziona proprio così: da vari anni questo organo è stato suonato in tempi e modi ben precisi da qualcuno che la sa lunga. E che finora ha sempre coperto tutto questo malaffare perché era utile per il suo potere di manipolazione. E che ogni tanto negli anni si è seduto all’organo per dare una ripulitura, limare il sistema politico, renderlo di volta in volta aggiornato ai tempi e più funzionale ai propri scopi utilizzando le persone come fossero fazzolettini usa e getta…
Ora è partita una vera e propria “sonata”, a tutto spettro.
Ogni giorno vengono colpiti qua e là pezzi di vecchio potere… per arrivare alle elezioni con un quadro ben preciso… che indirizzi le scelte degli elettori verso un finale prestabilito. In queste ore e nelle prossime settimane vedremo un vero e proprio fuoco d’artificio di virtuosismi tastieristici. Le file del vecchio sistema verranno ulteriormente falcidiate per fare spazio ai nuovi lanzichenecchi.
Il risultato dovrà essere un parlamento a forte maggioranza europeista che sarà definita “saggia e responsabile”, ed una minoranza antieuropeista vociante ma incapace di fare qualsiasi cosa. Che verrà bollata come “irresponsabile” e non conterà nulla.
La sonata che stanno eseguendo per noi vorrà convincerci che nel nostro Stato esistono la giustizia, la verità e la democrazia. E il gran finale dovrà essere la pressoché totale cessione di sovranità al grande fratello superstato europeo. Come unica e possibile soluzione buona e giusta.
Ma noi non ce la beviamo più. Vedremo se questa volta le ciambelle del potere riescono col buco (il che non sempre accade) e continueremo a costruire il nostro mondo parallelo, orizzontale, fatto di ideali ,di etica e di brava gente.
La loro marcia funebre della democrazia non ci impressiona più. La nostra bella musica ce la suoniamo da noi!
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