Il ruolo criminogeno della Banca Mondiale
di Fausto ed Enrico Carotenuto
Nello studio “La Banca Mondiale ed i Crimini della Globalizzazione”, (Social Justice, vol 29, n 1-2 (87-88) i criminologi accademici David e Jessica Friederichs si pongono una domanda:
“Le attività della World Bank, che emergono nel contesto di una accelerata globalizzazione, possono essere utilmente caratterizzate come una forma di crimine e come un fenomeno criminologico?“
La risposta, analizzando alcuni casi, ed in particolare la politica delle enormi dighe finanziate
dalla Banca Mondiale è sì.
Parlando della globalizzazione della quale la Banca Mondiale è paladina, insieme a varie altre agenzie, dicono:
“Molti affermano che la globalizzazione ha portato un aumento del tenore di vita di diversi paesi… Certo, indubbiamente molti sono stati i “vincitori” nella corsa alla globalizzazione. Ma….i vincitori sono le smisuratamente ricche corporations multinazionali e i perdenti sono popoli sproporzionatamente poveri e svantaggiati, specialmente i popoli indigeni dei paesi in via di sviluppo. La globalizzazione contribuisce ad una generale crescita delle diseguaglianze economiche, determinando impoverimento e disoccupazione per moltissimi. …La logica della globalizzazione viene dettata dal benessere del capitale piuttosto che da quello della gente.”
Viene poi messo in evidenza il modo “non democratico di operare delle istituzioni finanziarie internazionali, che prende forma di globalizzazione dall’alto invece che globalizzazione dal basso.”
“La Banca Mondiale è in modo sproporzionato influenzata e manipolata dalle istituzioni economiche di élite, e viene sesso identificata come un agente del “capitale globale“. Nei paesi in via di sviluppo ha scarsissima attenzione per i popoli indigeni e tratta pressoché esclusivamente con le élites politiche ed economiche di questi paesi. “E’ nota per prestare denaro a dittature militari senza scrupoli, che usano tortura e assassinii… dopo aver negato prestiti ai governi democratici rovesciati da quei regimi militari… Favorisce le dittature forti rispetto alle democrazie in fase di stabilizzazione, perché crede che le prime siano più capaci di introdurre e di attuare le riforme antipopolari che la Banca Mondiale richiede per i suoi prestiti. Chi prende in prestito i soldi sono tipicamente le élites politiche dei paesi in via di sviluppo, ed i loro associati e complici, mentre il ripagamento del debito diventa responsabilità dei popoli di questi paesi, la maggior parte dei quali non beneficia di questi prestiti. Secondo questa lettura, il privilegiati beneficiano dei rapporti con la Banca Mondiale molto più dei poveri.”
…”La Banca Mondiale è stata criticata per essere paternalista, segreta, controproducente per quanto riguarda il fine di migliorare la vita della gente. Specificatamente è stata accusata di essere complice in politiche dalle conseguenze genocide, nell’esacerbare conflitti etnici, nell’accrescere il dislivello tra ricchi e poveri, di produrre immensi danni ecologici ed ambientali, e di aver malevolmente sradicato grandi numeri di indigeni dalle loro case e dalle loro comunità nei paesi in via di sviluppo.”
…”Molti critici affermano che i paesi meno sviluppati che hanno ricevuto aiuti dalla Banca Mondiale sono ora in condizioni peggiori di prima in termini di povertà, e che le severe misure di austerità imposte ai paesi che ottenevano prestiti, ritenute necessarie per massimizzare le possibilità di ripagamento dei prestiti, hanno colpito in modo pesantissimo i più poveri ed i più vulnerabili segmenti della popolazione.”
…“I progetti più favoriti dalla WB sono stati le dighe. Ed ormai anche gli esperti della Banca Mondiale ammettono che milioni di persone sono state sradicate dai loro territori per colpa di questi progetti. E i piani di ricollocazione sono stati quasi inesistenti o implementati in modo del tutto inadeguato.”
…”La Banca Mondiale ha una struttura ed una organizzazione che vengono definite “criminogene”. In quanto basate solo su considerazioni di tipo economico. e non ad esempio ecologiche o di diritti umani.”
…”La sua intenzione di contribuire molto fumosamente ad una “crescita sostenibile a lungo termine” è servita come scusa per imporre sofferenze e perdite economiche a breve termine.
…”In termini di carriere, gli uomini della Banca Mondiale vengono premiati per aver fatto prestiti e per aver mosso grandi quantità di denaro, piuttosto che per essersi preoccupati per le conseguenze umane di questi prestiti. Inoltre, il personale della Banca Mondiale non è mai stato ritenuto responsabile per gli effetti tragici dal punto di vista umano dei loro progetti.”
…”Molti critici compreso lo stesso Joseph Stiglitz, ex-capo economista della WB, affermano che le politiche e le pratiche della WB e di altre istituzioni finanziarie internazionali hanno adottato gli interessi delle nazioni industrialmente avanzate e della comunità finanziaria di Wall Street come a loro massima priorità.”
Gli autori concludono dicendo che “non hanno prove per dire che la Banca Mondiale fa quello che fa per commettere crimini.” Ma affermano con sicurezza che il suo modo di operare è “intrinsecamente criminogeno” e “funziona in modo non democratico; le sue principali decisioni sono prese dietro un velo di segretezza, e non risponde in modo sufficiente per le sue responsabilità a nessuno.”
…“C’è molto del vero nel detto che le politiche per lo sviluppo non sono altro che i poveri dei
paesi ricchi che danno soldi ai ricchi dei paesi poveri.”
Non c’è che dire, questa descrizione della World Bank, frutto di uno studio accademico di accreditati criminologi, ci dà un flash di come saranno le istituzioni del Superstato Mondiale, e prima di quello Europeo: inquietanti.
(Questo articolo è un estratto dal dossier “I Club Mondialisti e il risveglio delle coscienze”
di Fausto ed Enrico Carotenuto)