Il Re di Bastoni usa ancora la clava
di Fausto Carotenuto
Napolitano lancia un forte messaggio al Parlamento “indisciplinato”: “Sulle riforme non agitare spettri di macchinazione autoritarie”.
Ha preso posizione appoggiando nettamente Renzi. Non è questo il suo compito.
Non difende mai le prerogative del Parlamento rispetto all’autoritarismo governativo, quando a governare sono le persone che ha scelto lui. Napolitano ha uno strano modo di essere un Presidente super partes. La sua funzione dovrebbe essere quella di salvaguardare la Costituzione e mantenere gli equilibri tra i poteri dello Stato. Ma lui interviene sempre in modo pesante a difendere le posizioni dei “suoi” protetti. L’importante per lui non è difendere questa Costituzione, ma preferisce appoggiare chi vuole stravolgerla in senso autoritario e illiberale. Preferisce non dare retta alle esigenze del Parlamento o ai giudici, soprattutto qualcuno siciliano, come Nino Di Matteo… Che ha accusato i vertici del CSM di interventi pesanti per limitare la libertà delle procure ( Il vertice del CSM è Napolitano).
Il colmo lo ha raggiunto quando, senza nominarlo, ha fatto l’elogio del condannato Berlusconi finalmente contento dei giudici per la vergognosa assoluzione per il caso Ruby: “Finalmente il riconoscimento che è stato espresso nei giorni scorsi da interlocutori significativi per l’equilibrio e il rigore ammirevoli che caratterizzano il silenzioso lavoro della grande maggioranza dei magistrati italiani”.
Come a dire autorevolmente, o “autoritariamente” allo stesso Berlusconi: “Hai visto che quando fai il bravo poi le cose si sistemano?” (Ogni riferimento al patto del Nazareno è puramente casuale…)
Vedremo: se necessario certamente appoggerà l’uso autoritario della “ghigliottina”, per interrompere in Parlamento il dibattito-ostruzionismo volto a frenare le illiberali riforme renziane.
E non casualmente, proprio dopo un recentissimo colloquio con Napolitano, Renzi ha cominciato a sollevare la minaccia di elezioni anticipate. Ha evidentemente avuto il via libera dal Quirinale a questa via d’uscita che potrebbe ulteriormente “ripulire” il Parlamento dai residui “resistenti” alIo strapotere gesuita-massonico.
L’ atteggiamento di fondo di Napolitano è sempre stato quello di premere in tutti i modi perché centralizziamo il potere a livello governativo e cediamo indipendenza in direzione del megastato europeo della finanza, soprattutto ora che è vincente l’onda gesuitico-massonica,
E sempre con interventi che dicevano “al lupo al lupo” evidenziando l’emergenza economica o quella internazionale. Per dire autoritariamente a tutti gli italiani: “non disturbate il manovratore, altrimenti non ne usciamo”. E tutti i manovratori, che fossero Monti, Letta o Renzi, hanno continuato a marciare nella stessa direzione autoritaristica proprio usando queste emergenze. Facendoci ingoiare di tutto “perché ci sono le emergenze”… che i loro stessi capibanda hanno creato proprio “per farci ingoiare tutto”.
No, questo signore non ci sembra affatto dalla parte nostra…
Noi preferiremmo al suo posto un grande saggio che mira al bene della gente, privo di connessioni con poteri di manipolazione, attento solo agli ideali elevati ed alla loro applicazione per il bene di tutti. Un giorno ci sarà, ma per arrivarci occorre che cresca il livello di coscienza degli italiani.
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Per un migliore quadro dell’interventismo autoritario di Napolitano, invitiamo a leggere l’articolo che scrivemmo per la sua clamorosa rielezione: https://coscienzeinrete.net/politica/item/1244-o-santo-napulitano,-accetta-di-rimanere,-salvatore-della-patria-e-forse-anche-del-pd
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