Il nuovo filmato dell’ISIS, ovvero: come ti sgamo il gesuita.

Il nuovo filmato dell’ISIS, ovvero: come ti sgamo il gesuita.

di Enrico Carotenuto

La scorsa settimana l’occidente è stato sommerso dalle immagini dell’esecuzione di James Foley da parte di un sedicente jihadista dell’ISIS. A proposito di ciò, noi di coscienzeinrete, abbiamo diffuso questo articolo, per spiegare come la situazione non sia altro che una grande manovra manipolatoria organizzata e portata avanti dalle stesse persone che controllano sia l’occidente, sia la minaccia islamica. Per capire meglio perchè, suggeriamo di leggere l’articolo. Abbiamo anche pubblicato un altro articolo in cui si mettevano in evidenza i forti legami tra i finanziatori dell’ISIS e la piramide di potere attualmente vincente in tutto il mondo, quella gesuito-massonica.

L’altro ieri abbiamo pubblicato una ricerca sul background di Federica Mogherini, neo-nominata vicepresidente della commissione europea, ma soprattutto “Ministro degli Esteri” della UE.

Anche da questa ricerca, facilmente ripetibile, e quindi verificabile da chiunque, sono usciti fuori i legami che hanno permesso ad una sconosciuta senza meriti particolari di accedere ad una posizione di tale rilievo.

Guarda caso, si finisce sempre li. Sempre lo stesso giro. Quante coincidenze…

Oggi ci arriva la notizia della decapitazione dell’altro giornalista americano, Steven Sotloff, allegata ad un filmato in tutto simile a quello della settimana scorsa.

Ma questa settimana ci hanno dato un indizio “di troppo”: ci hanno detto da dove arriva la notizia e la sua validazione.

Come si dice: il diavolo fa le pentole…

E dunque, chi ha fatto circolare il filmato, dicendo che è tutta roba vera?

Ecco cosa dice l’articolo di Repubblica di stamani:

La notizia è stata rilanciata dal New York Times che ha citato il SITE Intelligence Group (sito che abitualmente monitora il mondo jihadista)” –
(Fonte: http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/02/news/sotloff_video_ostaggio_is-94891458/?ref=HRER1-1)

Dunque, un sito che “monitora il mondo jihadista” è la fonte della notizia. Allora andiamo a guardare questo sito, la cui home page si presenta così:

SITE Intel

Dunque abbiamo, all’apparenza, un gruppo di professionisti che offre servizi di “intelligence” a governi e privati. Apriamo il sito, e ci troviamo una serie di storie, video e immagini, che sono perfettamente, io direi “stranamente” in linea con tutto ciò che sui media mainstream si dice dei conflitti in medio oriente. Ma andiamo avanti, e vediamo chi sono, questi bravi ragazzi della SITE.

Ecco qui alcuni screenshot della loro pagina “chi siamo”.  La direttrice esecutiva, Rita Katz si presenta, nascondendolo dietro giri di parole, come agente del Mossad che, a suo dire, ha infiltrato per anni i gruppi jihadisti in medio oriente. Super insignita di onoreficenze dal governo americano. Quindi, come dire, una fonte lievemente di parte.

SITE Intel1

Ma la Katz non è da sola, su questa pagina. Guardate bene chi è il primo “Senior Adviser” (Consigliere Senior), tale professor Bruce Hoffman: dove insegna? Ma alla Georgetown University, l’università gesuita per eccellenza. Quell’università che ha l’altra filiale a Doha, Qatar, il paese gestito dall’emiro massone che finanzia l’ISIS e Hamas. Ma non solo, Hoffman è stato membro di spicco della RAND Corporation, un think tank di influenza inaudita nelle politiche governative e tecnologiche degli Stati Uniti. Il professore appartiene ad un livello ben preciso, abbastanza in alto nella scala del “chi è chi” di questa piramide nera. Ovviamente si parla sempre di personaggi visibili, e perciò potenti fino ad un certo punto, ma evidentemente è uno in grado di influenzare parecchie menti, negli USA e non solo.

SITE Intel2

A questo punto non c’è neanche tanto bisogno di guardare chi è l’altro consigliere, ma scorrendo le note sui suoi studi non si può non notare che lui funga da collegamento tra “Notre Dame, USA” e “St.Andrews, Scotland”. Basato a Singapore (anche questo è significativo), è evidentemente il terminale più collegato con la cara vecchia massoneria britannica.

Mossad – Gesuiti – Massoneria. Il mossad non è che un braccio armato, difatti la Katz è quella che fa il “lavoro manuale”. Le direttive le danno i consiglieri, quindi ci ritroviamo con gesuiti e massoneria.

Massoneria e gesuiti. Ma tu guarda, alla fine siamo finiti qui anche stavolta. Guardiamo chi c’è dietro la Mogherini, e arriviamo qui. Guardiamo chi c’è dietro l’acquisto del San Raffaele, e arriviamo qui. Guardiamo chi sovvenziona i jihadisti e arriviamo qui. Guardiamo chi ci fornisce le notizie sui jihadisti, e arriviamo qui… vuoi vedere che forse forse… 

Abbiamo una testata come il New York Times, (in)credibile quanto La Repubblica, o Il Foglio, o il TG4, che diffonde un filmato e le tesi di queste persone, che per forza di cose non possono essere attendibili, e TUTTI I MEDIA OCCIDENTALI APPRESSO, COME PECORONI. O come persone in malafede. Possibile che nessuno abbia fatto questa ricerchina sul SITE Intelligence Group? Ah…il grande giornalismo d’inchiesta dei media mainstream…

Comunque, con questo, abbiamo un altro chiaro indizio su chi realmente faccia ballare le marionette, in Europa, negli Stati Uniti, in medio Oriente, e persino in Cina e Africa, dove le classi dirigenti negli ultimi venti anni sono state cresciute da professori provenienti dagli stessi centri di potere (vedere le attività del professor Romano Prodi, tanto per fare un esempio). Abbiamo un tassello in più. Ma ora anche i ciechi dovrebbero cominciare a vedere. Basta fare 1 + 1 + 1 + 1… addizioni più semplici di così, è difficile trovarne…

Ma se questi hanno tutto in mano, perchè fanno tutta questa sceneggiata? Clicca qui per approfondire.

Vogliono farci odiare, lo vogliono tanto tanto, ma se riusciamo a sollevarci dalla nostra emotività, che è esattamente dove ci colpiscono per farci reagire d’istinto, se guardiamo le cose da più in alto, possiamo vedere chiaramente che la cosa che possiamo e dobbiamo fare noi, è non odiare, condividere la consapevolezza di come funziona il potere, e ignorarlo. Abbiamo di meglio da fare. Concentriamoci su ciò che ci è vicino, costruiamo reti orizzontali di solidarietà, d’informazioni e quant’altro. Continuiamo a costruire a poco a poco un mondo nel quale “loro” non possano entrare.

NON PRAEVALEBUNT.

Aquila

 

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