Il divino, la cicoria e noi…
di Fausto Carotenuto
Mattina estiva frizzante, intorno all’alba…
I campi dorati per la falciatura si riempiono di una nuvola di puntini azzurro-violetto. Quasi fosforescenti. Fiori di cicoria selvatica. Milioni…
Sì, perché Madre Natura non fa le cose col misurino, ma le fa sempre in sovrabbondanza… come il liquido d’amore che straborda dalla coppa del Graal…
Se li guardi con gli occhi ed il cuore aperti, ti rendi conto di cosa ti stanno dando, questi umili e splendidi fiori di cicoria…
Il loro colore acceso è un ponte tra l’azzurrro del quinto chakra, l’indaco del sesto e il violetto del settimo…
Più li guardi con amore e più senti queste porte invisibili attivarsi e riallinearsi verso l’alto. La tua volontà e il tuo pensiero volano verso la corona e fuori per mettersi in comunicazione con il divino e trarne forza e ispirazione… E nel farlo trasmettono guarigione al corpo…
Loro stanno lì a milioni, incantati, e aspettano che passiamo e che li guardiamo con amore… per farci da ponte con il Cielo.
Mille preghiere in uno sguardo d’amore ad un gruppetto di fiori…
Santa Cicoria, ora pro nobis…