Gaza: tutti cantano vittoria… ma tantissimi bambini palestinesi non cantano più.
di Fausto Carotenuto
Il governo israeliano, ritirandosi da Gaza reclama una completa vittoria. “Abbiamo distrutto tutti i tunnel fatti da Hamas per attaccare il territorio israeliano”.
Il governo di Gaza, nelle mani degli estremisti islamici di Hamas, reclama anch’esso una completa vittoria: “abbiano fermato e sconfitto l’esercito israeliano”.
Disgraziati… ma che dite! Ma come osate, di fronte al sangue innocente che avete versato per mantenere e rafforzare le vostre posizioni politiche.
Avete entrambi voluto e gestito un conflitto che ha generato un numero incredibile di morti innocenti in un mese di paure, di ansie, di stragi, di violenze gratuite.
Non siete affatto nemici tra voi, ma amici dello stesso male e strumenti delle peggiori forze presenti sulla Terra e nell’animo umano… Nemici lo siete, ma dei vostri popoli, della tantissima gente per bene che ne fa parte, che ogni giorno imbrogliate e tradite per un tozzo di illusorio potere.
Tsahal, l’esercito israeliano, esce baldanzoso dalla striscia dopo aver distrutto i tunnel. Ma avrebbe ormai potuto facilmente distruggere anche la struttura politica di Hamas, i suoi missili e le sue armi. Perché non lo ha fatto?
Perché questo governo della destra israeliana si regge sull’emergenza. E non poteva indebolirsi togliendo uomini, armi e missili al “nemico” Hamas. Ha ancora bisogno di chi fa paura e suscita odio negli israeliani che lo votano.
Hamas esulta: la sua struttura politica è intatta. Ma lo è anche la sua capacità militare di punzecchiare Israele per obbligarlo a rispondere colpendo la popolazione palestinese. Ed il futuro politico di questa gente priva di cuore, di questi massacratori traditori del proprio popolo, sembra assicurato da questa ennesima nefandezza.
Tutti esultano, l’ONU è felice, i governi occidentali pure….
Felici di cosa, di aver lasciato intatta questa ferita sanguinolenta al centro del Medio Oriente? Di aver ulteriormente rafforzato il potere di questi due gruppi politici – destra israeliana e Hamas – capaci di sacrificare freddamente i loro popoli?
Questo rafforzamento delle loro posizioni di gruppo è costato la vita a 1717 palestinesi e 67 israeliani. Di cui 799 civili palestinesi e 377 bambini palestinesi.
Quante vittime innocenti per ogni tunnel distrutto, per ogni razzo lanciato, per ogni poltrona governativa mantenuta? Quanti milioni di ragazzi si odieranno di più nel prossimo futuro grazie a questa impresa scellerata fomentata da grandi poteri oscuri, come strumento anticoscienza?
Nel tragico teatro della politica internazionale tutti cantano vittoria, solo i bambini palestinesi non cantano più…
Chi sta risvegliando la propria consapevolezza e vuole dare una mano al risveglio generale delle coscienze umane dovrebbe porsi proprio questo problema: come premere sui propri governi, sui governi del mondo, per obbligarli a tenere prioritariamente conto non del loro egoismo predatorio, ma del bene della gente? Dobbiamo imporre culturalmente e moralmente forme pensiero capaci di costringere i manipolatori che siedono nei governi della Terra a non poter fare a meno di essere umani. E possiamo farlo diffondendo molto di più come ineludibili i temi dell’Amore per gli altri, per la Verità e per il Bene.
Facciamo in modo che il sacrificio degli innocenti serva al risveglio dell’umanità…
Può interessarti anche: