Elettricità gratuita? Giochiamo a calcio!

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Elettricità gratuita? Giochiamo a calcio!

di Enrico Carotenuto

Jessica Mathew, nigeriana di 25 anni, della regione di Edo, il 16 agosto ha presentato a Lagos due sue invenzioni: un pallone da calcio ed una corda da salto in grado di generare elettricità. 

La presentazione ha fatto si che Jessica sia stata insignita del titolo di “ambasciatore del calcio” dalle autorità nigeriane.

Il pallone da calcio di sua invenzione, come dimostrato da Jessica, può generare tre ore di elettricità dopo soli 30 minuti di gioco e può conservare l’energia accumulata per giorni.

L’elettricità generata dalla palla potrebbe essere usata come fonte di energia elettrica per punti di illuminazione e per alimentare attrezzature domestiche. 

Jessica, laureata in psicologia ed economia presso l’Università di Harvard, Stati Uniti, ha detto di aver imparato l’elettronica e l’ingegneria meccanica da autodidatta, perché affascinata delle due materie.

“Sono nigeriana, e l’idea di studiarmi certe cose mi è arrivata quando, al matrimonio di mia zia, è andata via la corrente. Capita a tutti prima o poi. Specialmente qui. Per me che sono cresciuta con l’idea che quando c’è un problema, bisogna affrontarlo, è stata una sfida ad usare la mia creatività ed ho cercato di essere il più possibile aperta a nuove idee.” 

Sul perché ha scelto di utilizzare un pallone, ha detto, “Sappiamo tutti che il calcio è la cosa più popolare nel mondo. Per molte persone, quella del pallone da calcio è una forma conveniente. Qualsiasi uomo della strada è attratto dal dare due calci ad un pallone . Quindi, l’idea è stata quella di utilizzare un oggetto che tutti amano, e che si divertono ad usare, per ottenere più che semplice divertimento.” – La stessa cosa, ovviamente, vale per il salto della corda, passatempo ormai passato di moda ta i nostri giovani sommersi dall’elettronica, ma che funziona molto bene in quei paesi dove ragazze e ragazzi hanno accesso solo a sani passatempi low-tec.

Un idea ottima, non solo per i paesi africani. Anche in Italia, con tutti i pallonari che abbiamo, potremmo trarne benefici, e magari abbassare qualche bolletta.

 

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