Dell’Utri latitante!
di Enrico Carotenuto
Gli agenti della DIA sono andati a casa di Marcello dell’Utri per eseguire l’ordine di custodia cautelare, ma non lo hanno trovato. Il telefonino squilla a vuoto. Drll’Utri risulta latitante.
Pare sia scappato in Libano, dove secondo gli investigatori godrebbe già del passaporto diplomatico, pare addirittura due. L’altro potrebbe essere un passaporto della Guinea Bissau, altro paese menzionato nelle telefonate tra il fratello dell’ex braccio destro di berlusconi ed un ristoratore romano.
Ma come, l’uomo su cui mettere la mano sul fuoco, sparisce a pochi giorni dalla sentenza definitiva della cassazione sulla sua condanna per concorso in associazione mafiosa?
Evidentemente si aspetta una condanna definitiva, e non gli sconfinfera l’idea di una cella. Meglio una villa da qualche altra parte.
Che figuraccia però per Berlusconi, ed anche un’occasione mancata: con Dell’Utri in galera avrebe potuto fare ancora più fuoco e fiamme sui giudici, avrebbe potuto dire che l’amico Marcello era un martire del sistema delle toghe rosse. Dirà comunque le stesse cose, ma questa “fuitina” bagna le polveri.
Al martirio però, il prode Marcello ha preferito concedersi una bella vacanza a Beirut.
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