D’Alema: il conto a Satanasso prima o poi si paga.
di Fausto Carotenuto
Tangentopoli fu un colpo di stato che servì a togliere di mezzo il sistema dei partiti che era uscito dalla Seconda Guerra Mondiale e dalla Resistenza. Era un sistema parzialmente corrotto, ma ben funzionante e tutto sommato democratico. Il territorio e i cittadini, con i loro stessi difetti, erano rappresentati in Parlamento. I governanti, fossero DC o PSI o PSDI o PRI, rappresentavano un difficile ma tutto sommato equilibrio tra Vaticano e Massoneria internazionale. L’Italia era cresciuta enormemente dal punto di vista economico e democratico.
Troppo libera era diventata, dal punto di vista del potere. E questa libertà poteva essere un grande supporto al movimento del risveglio delle coscienze dell’ultimo scorcio del secolo.
Dopo il passaggio cruciale della strategia della tensione e dell’assassinio di Moro, serviva ancora altro.
E allora qualcuno, era il ’92, lanciò la procura di Milano a tirare fuori un verminaio. Attraverso una corruzione privata, quella di Chiesa del Trivulzio, si arrivò a colpire un sistema. Il sistema del finanziamento occulto ai partiti, attraverso il condiviso accordo di intascare più o meno il 5% su tutti gli appalti pubblici.
Rubavano in parte per se, ma soprattutto per il Partito di appartenenza. Tutti erano d’accordo e tutti sapevano. Era il modo truffaldino per mantenere il Partiti. Ora lo fanno per legge, ma i soldi sono sempre sottratti a noi per mantenere la Casta. Per il resto il latrocinio privato è aumentato a dismisura.
Tutto viene naturalmente intercettato e registrato da procure e forze dell’ordine e servizi segreti, che tirano fuori uno scandalo a comando – vero o finto – sulle persone delle quali il potere ad un certo punto vuole disfarsi.
L’ex PCI si salvò da tangentopoli dopo essere stato messo sotto pressione con l’arresto dell’amministratore Greganti. Poteva finire esattamente come gli altri partiti, perché facevano le stesse cose.
Ma non avvenne perché qualcuno, per non finire in galera, accettò un patto col diavolo in quei giorni concitati; “se salviamo il partito e non vi arrestiamo, ci aiutate a combattere e distruggere in Parlamento e sui Media gli uomini d punta del vecchio sistema: Craxi, Andreotti, la vecchia DC, il PRI, ecc…“
E in cambio? In cambio accetterete dentro di voi la sinistra cattolica della DC e di modificare gradualmente il PCI. Qualcuno di voi farà anche il Presidente del Consiglio della nuova stagione.
Oneri e onori del patto col Diavolo.
E ora certo D’Alema non può lamentarsi se viene colpito con lo stesso sistema.
Lui, ormai vecchio dinosauro del PCI, mummia politica di un vecchio patto col Diavolo, non c’entra più nulla con il PD reazionario, massone, gesuita e filocapitalista di Renzi.
Il suo potere ormai ridotto al lumicino ha provato qualche giorno fa a dire no esplicitamente, intervenendo contro Renzi sull’Italicum… Ma aveva dimenticato il vecchio patto, e subito dopo hanno iniziato a massacrarlo con la storia di Ischia, del vino… e chissà cos’altro potrebbe venire fuori (tanto tutti sono presenti con i loro scheletri, negli armadi dei servizi…)
Prima di Moro e di tangentopoli c’era un sistema di partiti che rubava per il partito ma faceva le cose. Poi è stato favorito un sistema di politici felloni che rubavano per se e per arricchirsi. Ed ora li si fa fuori insieme alla politica per imporre un potere europeista e centralizzante meno corrotto perché dipendente direttamente da poteri oscuri che non vogliono lasciare alle coscienze dei cittadini il governo dei territori.
Ora il potere oscuro sovranazionale sta centralizzando rapidissimamente usando le emergenze scandali, guerre con l’Islam e crisi economica, e non vuole ostacoli.
Tosi si ribella all’astro della lega anti immigrati Salvini, appositamente creato dal potere per gestire parte dell’opposizione più becera? Ed ecco dopo qualche giorno uno scandalo su Tosi.
Sarkozi vince le elezioni e resiste all’ascesa della appositamente creata stella anti immigrati Le Pen in Francia? Ed ecco che dopo qualche giorno si ritrova coinvolto in uno scandalo e finisce davanti ai magistrati.
Fanno pena questi politici che si pensano potenti condottieri, come Craxi o D’Alema, ma che non si rendono ben conto di essere solo strumenti, pedine di un potere oscuro superiore. Loro pensavano di essere chissà chi nel mondo della materia… Poveretti.
Ma non lasciamoci scoraggiare: dopo Moro, quelli che cadono dal potere non sono meglio di quelli che arrivano al potere. Sono tutti ometti e femminucce in vendita al potere, con lo spirito dormiente per ambizione. Tutti parte del solito mercato delle anime.
Il vero obiettivo di queste manovre sono le coscienze in risveglio, alle quali si vuole togliere libertà e potere sui territori e nei loro ambiti. Ma dobbiamo ricordare che questo potere e questa libertà sono soprattutto un fatto interiore. E nella nostra interiorità, se vogliamo e ci teniamo svegli, comandiamo noi !
Non facciamoli entrare con l’acquiescenza, la paura, l’odio o la rabbia nella nostra anima. Diamoci da fare là dove siamo per i temi della Coscienza. E ne usciremo bene comunque.
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