Cosa succede nel mondo? Dalla manipolazione unanimista alla manipolazione del Divide et Impera.
di Fausto Carotenuto
Trump dichiara una guerra commerciale all’Europa minacciandoci di ritorsione perché non vogliamo le sue bistecche gonfie di ormoni. E nel frattempo lancia una guerra antiecologica di portata mondiale a Madre Terra. Aprendo lo scenario di forti tensioni tra le due sponde dell’Atlantico e all’interno degli Stati Uniti. Enormi dissidi si sviluppano in seno all’Europa sul tema immigrazione e sulle restrizioni di bilancio. La Gran Bretagna esce dall’Unione Europea, mentre la Scozia vuole rimanere. E partono le minacce reciproche tra Londra e Bruxelles. Si fa sentire in modo sempre più accentuato il tema dello scontro Russia-Usa come sfere di influenza contrapposte, che agita la politica americana, con le accuse a Trump e ai suoi principali consiglieri, ed in Italia con le accuse ai Cinque Stelle e a Salvini. Si accentua lo sviluppo di strategie diverse e contrapposte in Medio Oriente: Usa con Arabia Saudita e Qatar contro Russia e ora Turchia, sunniti contro sciiti. In vari grandi partiti europei e non solo si accentuano gli scontri interni e le divisioni, come nel PD italiano. O i grandi conflitti in aumento all’interno della Chiesa Cattolica, tra tradizionalisti e fronte gesuita, dai quali è recentemente affiorata la vicenda della defenestrazione del Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.
Ma cosa succede?
Ne scriviamo da qualche tempo: l’epoca della spinta al mondialismo affidata ad un solo gruppo è finita. La piramide gesuita massonica ha avuto per diversi anni il controllo di Papato, Presidenza degli Stati Uniti, della Banca Centrale Europea, delle Istituzioni Europee, ed in Italia di Governo e Presidenza della Repubblica. In questa epoca una apparente, forzata concordia nel conseguire grandi maggioranze pressoché unanimiste sui principali temi: tutti insieme a fare una unione europea mostro, tutti insieme e comprimere la libertà della Grecia, tutti insieme nelle guerre, tutti insieme a fare fuori Gheddafi, tutti insieme a seguire gli americani in Ucraina, ecc.
Ma questo ha poi generato molte reazioni, molte spinte anti-centraliste, anti-mondialiste, anti-europeiste. Tanta gente ha cominciato a sentire il peso di queste mega-istituzioni anti-umane ed a reagire risvegliandosi. Con il rischio di far sfuggire dalle mani dei veri poteri di manipolazione il controllo della situazione. Che è allora stata guidata verso la più tradizionale modalità del “Divide et Impera”, che genera una impressione di maggiore libertà, anche se di maggiore disordine, e che dominerà i prossimi anni.
E quindi è stato ridato impulso e sostegno a tutta la piramide mondiale “conservatrice e reazionaria”. In un gioco di due piramidi principali che vede da una parte un gruppo gesuita-massonico che tende a sfruttare, manipolare e cavalcare i buoni sentimenti della gente, e dall’altra una piramide reazionario-piduista-massonica abile a sfruttare le spinte egoistiche degli esseri umani.
Verremo coinvolti emotivamente in tanti teatri di scontro e conflitto, nel tentativo di condurci nuovamente un po’ alla volta – per far cessare il dolore derivante dal “disordine”, dalle guerre, dalle crisi, dal terrorismo – verso la formazione di organismi di governo e di controllo centrali e verticali più forti di prima.
Un modo di tentare di aggirare le coscienze in risveglio e condurle comunque verso istituzioni mondiali più forti e meglio controllabili da piccole élites.
Non sarà un periodo facile, ma aiuterà la nostra coscienza a risvegliarsi ulteriormente: dal sonnifero sparso dall’unanimismo della piramide gesuita-massonica, ad una maggiore attenzione come risultato del “divide et Impera”.
Purchè ci manteniamo svegli non facendoci coinvolgere emotivamente nei vari teatrini del “divide”. Ed in questo verremo aiutati:
uno dei problemi della fase precedente – quella “soporifera” unanimista – era che tutti i mass media mondiali venivano orientati verso le stesse finte verità, e noi potevamo “sapere molto poco” di quello che avveniva veramente. Mentre ora potremo sapere, anche se non tutto, abbastanza di più di quello che succede, perché entrambe le parti in conflitto adopereranno tutti i loro canali per svelare gli “altarini” del loro nemico. E noi ne sapremo di più. Dovremo solo stare attenti a non lasciarci coinvolgere dal gioco delle parti.
Ce la faremo.
“Non praevalebunt”.
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