Cos’è il “peccato”?
“Spesso gli uomini discutono sul peccato e dicono di qualcuno: “Quest’uomo è un peccatore.” Secondo le vostre idee sul peccato io non saprei individuare i peccatori. Non conosco uomini peccatori, ma conosco quelli che fanno degli errori. Io guardo il peccato e i peccatori in modo diverso, guardo loro secondo la grande legge dell’Amore.
Un maestro dà al suo discepolo il compito di dipingere un quadro; il discepolo si mette a dipingere, ma imbratta e poi cancella, imbratta di nuovo finché un giorno finisce il quadro secondo le esigenze del maestro. Ma quando quello imbratta e cancella lo potreste definire un peccatore? Quel discepolo non è un peccatore, però egli non ha lavorato a sufficienza, non si è esercitato. Nel futuro quando avrà finito di esercitarsi dipingerà bene il quadro senza più imbrattare e cancellare ed eviterà gli errori.
Non insultate il Signore dentro di voi e non dite che Egli vi ha creato peccatori. Se ti vede disperato, Egli ti dirà:
”Figlio mio, non disperarti, col passar del tempo tu diventerai un uomo buono e virtuoso.”
Alcuni filosofi parlano degli errori degli uomini, perché non capiscono le leggi – essi stessi commettono degli errori, ma parlano degli errori altrui.”
BEINSA DUNO
Conferenza “Amerai il Signore”, 15 Ottobre 1916, Sofia.