CONSIDERAZIONI SULLO JIHADISMO ARMATO E SULLO “SCONTRO DI CIVILTA”
di Andrea Franco
PREMESSA
Quanto segue non sarebbe stato possibile senza la massiccia dose di informazioni libere, sia scritte su libri, sia circolanti sul web ad opera di siti e di giornalisti investigativi di varie nazionalità, che da decenni cercano di vedere il “volto” dietro la “maschera”quotidianamente offerta dai media mainstream.
Grazie di cuore,quindi a tanti….nominarli tutti non è certo possibile, mi limito a ricordarne qualcuno: Thierry Messiaen, Maurizio Blondet (dal quale mi dividono moltissime cose , ma non la lettura di certi fatt), Pepe Escobar, Federico Dezzani, Massimo Mazzucco, l’amico Fausto Carotenuto, il “compagno d’armi” spirituali Piero Cammerinesi, Michael Chossudowsky ecc…. e poi i padri storici della cultura del “non ci stiamo alla versione ufficiale dell’11 Settembre”; Nafeez, Griffin, Tarpley, Chiesa, Vidal e tanti,tanti altri, fra cui mi piace ricordare Anthony Sutton. lo scopritore della Skull ‘n Bones connection.
“SCONTRO DI CIVILTA'”, E GENESI DEL JIHADISMO ARMATO.
Da quando si sono verificati i massacri parigini, circola, dentro diversi ambienti giornalistici ed internettiani una sorta di “andiamo alle armi” contro l'”aggressione islamista” che minaccerebbe le nostre “radici cristiane”. Secondo taluni, compresi siti web che dovrebbero essere seri e qualificati staremmo addirittura allo “scontro di civiltà”.
La narrativa, del resto non nuova se si pensa al dopo Twin Towers, dice che branchi di tagliagole agguerritissimi animati da odio feroce contro tutto ciò che è cristiano ed occidentale stanno, da soli per distruggere l’Europa …qualcuno parla di “nuove crociate” e ritorna il “fantasma di Oriana”….Punto.
Le note che seguono servono allora per cercare di mostrare quanto falsa sia questa prospettiva e per afferrare cosa viceversa ci sia dietro quanto viene temuto e gridato negli ambienti di cui sopra.
In questi casi andrebbe certo preliminarmente considerata la “buona ” o la “mala” fede di chi scrive in questo modo….ma essendo questo un esercizio non praticabile è meglio andare a vedere certi fatti, lasciando da parte la questione dell’onestà intellettuale.
Vi sono delle considerevoli analogie fra quella che fu la “strategia della tensione” che insanguinò l’Italia e la Germania negli anni ’70 e i moventi che hanno portato all’affermarsi di un islamismo armato dichiaratamente antioccidentale.
L’islamismo armato dagli occidentali nacque, infatti, dalla medesima “logica” della guerra Ovest-Est che portò le elites politiche e le intelligence occidentali ad utilizzare per i propri fini geopolitici e strategici le pulsioni radicali e rivoluzionarie, di destra e di sinistra, di numerosi giovani europei , desiderosi di rovesciare il sistema borghese, capitalistico, modernista,antitradizionale –a seconda dei punti di vista- che, a loro avviso, stava avvelenando l’umanità.
Ed anche nel caso dello jihadismo armato fu lo scontro USA-URSS, esito della Seconda Guerra Mondiale, che fornì la prima occasione all’intelligence anglofona per cominciare ad utilizzare elementi armati dalla forte e radicale ispirazione religiosa musulmana.
Essi mostrarono di essere in grado, in Asia Centrale soprattutto, di dare filo da torcere all’ URSS che calpestava il suolo afgano e furono anche visti come un possibile detonatore verso le minoranze musulmane dell’impero sovietico.
In quegli anni, tramite connessioni operative con altre intelligence, in primis quella pakistana, USA e alleati tennero a battesimo anche Al Quaeda, secondo uno schema che vede la “cultura ” delle madrasse e dei mullah formare i combattenti, l’Occidente fornire armi ed organizzazione…..quando poi la cosa si allargò cominciarono ad arrivare i cospicui finanziamenti sauditi e quatariani, frutto dei petrodollari., insieme ai consueti “filoni tossici” extrabudget che la CIA da sempre utilizza per i dirty tricks.
Successivamente entrò in gioco un fattore determinante: l’obbiettivo sionista della “Grande Israele”,carico di valenze mitiche, religiose e metapolitiche.
Israele gode notoriamente di eccellenti appoggi praticamente ovunque in Occidente , dato il peso rilevante che le sue lobby hanno all’interno delle elites , soprattutto in USA e questo ebbe ,ed ha, conseguenze importantissime. .
Per raggiungere l’obbiettivo prefissato , e dopo le vittoriose campagne degli anni ’60 e inizio ’70 c’era e c’è, per Tel Aviv l’imprescindibile necessità di creare il caos nelle repubbliche relativamente laiche e militarmente e politicamente efficienti presenti nell’aria mediorientale e nord africana: Iraq, Egitto,Tunisia, Libia, Siria .
Con sullo sfondo soprattutto l’ancor’oggi “imprendibile” Iran con la sua costola sciita Hezbollah la quale tiene ancora in vita le speranze palestinesi di autonomia e libertà, a prezzo di sofferenze inenarrabili della locale popolazione musulmana o cristiana, accentrata soprattutto nella striscia di Gaza …..
Questi i principali ostacoli per la “sicurezza nazionale” israeliana e quale migliore arma che non l’estremismo wahabita , o anche all’occorrenza, salafita, per minare dall’interno quei paesi sovrani ?
Gli USA dal conto loro si mossero all’unisono e nel ’91, con pretesti risibili e gonfiati dalla solita propaganda, invadono una prima volta l’Iraq, dando il la alla “musica” di cui sopra.
Tale “spartito” naturalmente ha anche altre motivazioni, di diversa natura, comprese le questioni legate alle fonti d’energia asiatiche e quelle di geopolitica piu’ generale di cui si dirà oltre.
La vicinanza di interessi fra americani e sionisti non significa infatti un’identità assoluta, essendo comunque Tel Aviv una potenza solamente regionale, nonostante la grande capacità di influenzare governi “amici” o meno amici.
Apparve peraltro “strano” a molti che gli yankees di fermassero poco prima di prendere Baghdad ma essendo il caos il loro obbiettivo tutto ciò era ed è spiegabilissimo……..meglio lasciare un paese,fra l’altro ricchissimo di petrolio – fonte energetica ora in salde mani “occidentali”- nel caos dei conflitti interni fra musulmani che andare ad una regolare occupazione.
(Naturalmente il problema dei milioni di morti , le sofferenze le distruzioni che queste strategie hanno prodotto e continuano a produrre non tocca le elites che mostrano ancor una volta di piu’ il loro volto ahrimanico ed asurico..anzi il mare di dolore ,odio,violenza, è forse lo scopo occulto fondamentale delle “ombre” che agiscono dietro le quinte, vedi oltre.)
E’ la “balcanizzazione del mondo” come strumento di dominio.
Da qui l’indovinata denominazione di Impero del Caos usata da qualche commentatore per definire l’azione anglofona degli ultimi due decenni..
Questo schema sembrò allora far contenti tutti in Occidente, compresa l’Italietta di D’Alema……: in piu’ la nuova epoca di prossime guerre create ad arte dopo il crollo dell’impero sovietico, poteva in ogni caso assicurare sempre nuovi profitti al potente e vorace complesso finanziario-militare-industriale di tutto l’Occidente ,compresa l’Italietta di cui sopra, ragguardevole esportatrice di mezzi omicidi.
A quel punto–secondo gli schemi ormai classici, che conosciamo meglio grazie agli studi di Sutton e Millegan, – il nemico islamico suscitato prima in funzione antisovietica, era pronto per venire utilizzato a piene mani in ogni frangente, senza troppi rischi di vederselo “scappare di mano”
Si arriva infatti al momento-chiave dell ’11 Settembre, evento largamente previsto e preannunciato dagli stessi americani e sionisti in diversi “progetti” come quello per The New American Century
Si compie il false flag principe dei nostri tempi, perfetto per “svegliare l’Occidente” poco propenso a batteris contro nemici inesistenti e mettere al centro in modo traumatico e spettacolare il nemico islamico.
E qui ci permettiamo di suggerire l’acquisto del dvd riassuntivo, quale “summa” della questione, edito mesi fa da Massimo Mazzucco.
L’evento delle Twin Towers ha inoltre una profonda valenza esoterica: il Signore della Menzogna , tramite quanto accaduto a New York , annuncia la sua intenzione di mettere ai suoi piedi l’umanità alla svolta del Millennio.
Da allora siamo tornati verso il cuore della geopolitica contemporanea ovvero al riaccendersi della vera , decisiva battaglia che vede come nemici reali dell’Impero del Caos l’Europa non anglofona e la Russia, nel frattempo capace di recuperare-dopo la grave crisi verificatasi dopo la fine dell’URSS e le miserie eltsiniane -. il suo ruolo di grande potenza, fra l’altro militarmente all’avanguardia.
Siamo quindi tornati alle radici storiche delle politiche anglofone dell’ultimo secolo, con in piu’ la minaccia ulteriore per l’angloamerikamentum di una probabile costituzione di una sorta di “blocco dell’Est”,per ora solo economico ma probabilmente anche militare nell’immediato futuro, che include India e Cina, vero incubo per l”elite inversa che governa l’Occidente.
STRATEGIE ANGLOAMERICANE DI FONDO
Prima di andare avanti è bene allora interrogarsi sulla struttura del potere anglofono, attingendo anche alle fonti esoteriche in cui ci riconosciamo, vale a dire l’Opera di Rudolf Steiner e di alcuni suoi continuatori.
Al vertice della piramide di potere e delle sue forme, politiche, militari-strategiche, finanziarie, culturali con i robusti interessi “di pancia” connessi c’è, da tempo, il mondo della Massoneria e di piu’ ristretti club esoterici e magico-cerimoniali.
Si puo’ chiamare l’universo delle logge. Come riconoscono gli stessi massoni, l’identificazione del mondo delle “logge” con quello del centro del potere non è ne “complottista” né peregrina, ma è “nelle cose”.
Si sa di una salda tradizione di accentramento elitario che risale almeno al XVII Secolo e a cui è peraltro connessa legata la storia della “migliore Europa”con i suoi diritti civili, la divisione dei poteri, la ricerca di giustizia sociale ed equità, l’idea della libertà religiosa la nascita della Democrazia.,la lotta al dispotismo,insomma il lato positivo della modernità, ciò che ha costituito il nerbo degli eventi storici degli ultimi secoli.
Qui la presenza massonica ha giocato un ruolo indubbiamente di primo piano, ed ha costituito la vera ragione d’essere della Libera Muratoria.
Tuttavia ad un certo punto del tempo, vedremo poi quale, questa fonte di progresso comincia ad impallidire ed “invertirsi”…
Se ad es. guardiamo alla democrazia americana, man mano che i decenni vanno verso il ‘900, e la Guerra Civile finisce alle spalle, si comincia a mettere in opera il meccanismo di controllo oligarchico sopra le due possibili “forme”, la conservatrice-repubblicana e la progressista-democratica, sfruttando sia la politica dei “due vasi” che il “divide et impera”, in modo che anche in un contesto formalmente democratico il potere vero rimanga nelle camerette segrete biasimate nei Vangeli.
Vediamo poi come .nel corso del ‘900 quando qualcosa di veramente innovativo si sarebbe potuto manifestare in senso progressista, si pensi soprattutto ai Kennedy, specialmente Robert, sia stata utilizzata l’arma del delitto politico secondo canoni antichissimi ed attualizzati quel tanto che basta...
In Europa, invece, ove i meccanismi della democrazia formale e dei suoi rapporti con l’economia,la società civile e i cittadini sono storicamente piu’ complessi e variegati, tali da potere veramente preoccupare le oligarchie ,si è agito , negli ultimi tempi, alterando e pervertendo l’idea in sé sacrosanta del federalismo europeo.
E’ bastato uccidere la sovranità popolare tramite l’EU e l’euro, con l’instaurazione di una dittatura tecnofinanziaria ultraliberista e socialdarwinista , capace di asservire ogni politica ed ogni cultura
Ciò sta facendo strame di ogni vestigia democratica e progressista…ne diremo qualcosa dopo.
Il punto di svolta dell'”inversione” di cui sopra si verifica verso la fine dell’Ottocento, parlando innanzi tutto sub specie esoterica .
Si entra allora in piena crisi spirituale in casa massonica. (Pensiamo anche all”onda nera che comincia a sostanziare in senso piu’ specifico l’occultismo europeo magico-cerimoniale.)
L’Avvento dell’Epoca di Michele ed altri eventi soprasensibili , connessi alla nascita della possibilità di una libera e completa esperienza spirituale al di fuori di ogni “culla” precostituita in ritualità e cerimonie, hanno di fatto svuotato e reso spiritualmente anacronistico il sistema iniziatico (virtuale) massonico, da tempo comunque in graduale crisi.
Esso viene ormai privato da ogni possibilità di tenere viva quella connessione con l’Alto che ancora era parzialmente presente ai tempi di Goethe e Mozart.
Ci si trova da allora sempre piu’ di fronte ad un ritualismo privo di contenuto o peggio, pronto a riempirsi di “altro” come sembra oggi aver riconosciuto anche un Gran Maestro massone come il giovane Gioele Magaldi .
Egli nel suo pur discutibile “Massoni La scoperta delle Ur Lodges“, da noi recensito tempo fa (per la cronaca; la cosa ha mandato in bestia l’autore ed alcuni suoi “sponsor” piu’ anziani, gran maestri emeriti.) parla dell’avvento incontrastato di logge apertamente controniziatiche e sataniche quali centri di potere., postdatandolo tuttavia di qualche decennio.
Ecco allora che hanno preso sempre piu’ forza ,a partire dal 1880-90 le potenti ed oligarchiche pulsioni politiche, economiche, imperialistiche dell’angloamericanismo , sia in veste “democratica-progressista” che in veste conservatrice, tese ad ottenere l’egoistico, elitario, unilaterale dominio del Pianeta.
Tutto ciò si è manifestato in varie tappe , dallo scoppio della Grande Guerra, fortemente voluto dalle connessioni massoniche britanniche e francesi, decise a stroncare una volta per tutte la per loro minacciosa potenza, civile e culturale , economica e militare della Mitteleuropa , al finanziamento ben calibrato di bolscevismo-il cui possibile avvento in Russia era da tempo nei voti delle logge britanniche- e soprattutto del nazionalsocialismo, sulla cui presa di potere occorre fermarsi un attimo.
Qui è entrato in gioco il gesuitismo, da cui il Nunzio Pacelli, futuro Papa Pio XII, era diretto , senza il quale non ci sarebbe stato Concordato fra Vaticano ed Hitler e quindi nessuna entrata dei cattolici al Governo col Fuhrer.
Invece grazie ai buon auspici vaticani, mediati dal cattolico filo-hitlerita Von Papen, massone e vicino a Roma, fu possibile il connubio che avrebbe portato al disastro finale dell’Europa.
E’ una manifestazione dell’ “altra piramide oscura” , quella vaticano-gesuita, attualmente al vertice del Soglio. (e detentrice di tutte le nomine cardine della politica mondiale, NDR)
Sulle connessioni fra le “due” si sa abbastanza, grazie non solo a Steiner, per capire che ai vertici c’è da tempo unità di intenti fra “logge” e Societas Jesu …intenti non certo favorevoli al destino ed all’evoluzione dell’uomo e della società.
Riassumiamo: nella lotta per il potere assoluto degli anglofoni il nemico numero uno è da sempre l’Europa, in specie quella Centrale, e soprattutto la possibilità che si crei quella “saldatura” fra Centro ed Oriente russo , temutissima sia per i substrati esoterici che la sostanzierebbero sia per motivi di natura piu’ facilmente percepibile.
La “saldatura” sarebbe innanzi tutto esiziale per la cultura, ormai nichilista,amorale e tecnoscientista all’inverosimile, di matrice anglofona. Lo sarebbe per le fortune politiche e imperiali degli eredi di Lord Stanhope, il carnefice di Kaspar Hauser e Cecil Rhodes, il padre dell’ “idea imperiale” dei Britons…
Il fatto che il nemico numero uno sia la connessione euro-russa è stato anche ribadito ufficialmente,pochi mesi fa, da esponenti di spicco della piramide anglofona. (Anche perché all’orizzonte, dietro la Russia, ci puo’ essere il nemico geopolitico del futuro, ovverosia la Cina).
Quindi gli intenti di natura sovrasensibile si saldano con i vari aspetti , per così dire, “derivati” e formano uno sfondo plausibile e articolato.
Ed è in questo quadro che va vista oggi la minaccia islamista.
SU EUROPA ED ISLAM
Chi parla dello “scontro di civiltà” fra Occidente o Cristianità ed Islam in realtà non si rende conto di attualizzare impropriamente qualcosa che,viceversa, fu fondamentale fra il VII ed il XIV secolo, ovverosia, rimanendo su un piano spirituale e culturale, nel periodo intercorso fra la nascita dell’Islam e la “lotta degli universali” fra realisti e nominalisti
Qui a nostro avviso sono fondamentali le osservazioni di Rudolf Steiner, sia in scritti come Massime Antroposofiche che all’interno di conferenze sull’Islam, come pure quelle di Scaligero, che ne parla in vari punti, fra cui il capitolo “l’Arabismo e l’equivoco esoterico ” in Lotta di Classe e Karma.
L’Arabismo si caratterizzò -e si caratterizza- innanzi tutto per la totale preponderanza del “Tutto” (Allah) sul singolo, mediata dal Libro e dalle norme che ne derivano, immutabili e infallibili, e per la negazione di ogni libertà spirituale, come per la radicale impossibilità che l’Altissimo possa incarnarsi e farsi uomo fra uomini, Evento che è al centro del Cristianesimo, sia confessionale che esoterico.
Siamo quindi all’opposto di qualsivoglia cristianesimo. In piu’ la filosofia aristotelica rivista dagli arabi si scontrò, sia in modo esplicito che in modo occulto col tema centrale della elaborazione spirituale e filosofica europea, ovverosia la questione della realtà concreta dei concetti che sostanziano la vita del pensiero, e quindi sulla natura del pensiero col quale l’uomo pensa il mondo.
Il punto è che l’influsso dell’arabismo fu alla base delll’intellettualismo privo di Spirito che andò gradualmente a costituire l’asse portante della cultura e della nascente tecnoscienza europea. (Rimandiamo all’articolo L’Apparente estinguersi della conoscenza dello Spirito all’inizio dell’età Moderna nel citato volume di Steiner)
Di fatto la sostanziale vittoria del nominalismo di fronte al realismo tomista nel Medioevo animò la nascita e lo sviluppo delle scienze della natura in Occidente, fino al materialismo teorizzato e praticato dal XVIII secolo in poi: il vedere il “concetto” come semplice “nome” e non come sostanza reale, spiritualmente sperimentabile come tale, è la radice culturale e filosofica di quanto poi venne via via realizzato nelle cose.
Se ne possono ritrovare le radici , non solo gnoseologiche, proprio in quell’aristotelismo arabizzato tipico di Avicenna ed Averroè ed animante anche le precoci modalità delle stesse scienze del sensibile proprie ai conquistatori mediorientali di mezza Europa. (Qui c’è il profondo retroscena occulto della Questione dell’Accademia di Gondhishapur , legata alla chiusura dell’Accademmia di Atene ordinata da Giustiniano nel 539, sulla quale rimandiamo agli scritti di cui sopra ed a quanto Steiner ebbe a dire in Opera Omnia n.346 l’Apocalisse ed il compito del sacerdote)
Contemporaneamente si verifica, anche nella cultura scolastico-tomistica che pure aveva giustamente sostenuto il carattere realistico del concetto la fatale scissione, fino ad oggi non ancora “saldata”, nonostante l’Avvento dell’Epoca di Michele e della Scienza spirituale a ciò connessa, fra potere del pensiero e verità ultime, che vengono lasciate nell’ambito della “non conoscibilità “e di fatto all’ “amministrazione dal pulpito”.
Se restiamo alla storia fattuale vediamo poi un ulteriore elemento di degrado nell’ambito mussulmano, oggi di paradossale attualità: l’irruzione dell’elemento centroasiatico-turanico come nuova “linfa vitale” di quel particolare arabismo decaduto e infiltrato dall’ahrimanesimo e dal piu’ aberrante ebraismo frankista che si sviluppo’ come Impero Ottomano, di cui oggi la “mina vagante” turca incarnata da Erdogan è l’estrema manifestazione.
Ricordiamo peraltro che i descritti processi di oscuramento spirituale e di intellettualismo astratto furono in qualche modo spiritualmente necessari per la nascita della possibilità della libera conoscenza spirituale al di fuori di organizzazioni e sodalizi ormai in via di consunzione, (Sec XIV-XIX) Ciò fa parte del Mistero della Libertà.
Si puo’ dire anche che quello che è stato sul piano storico piu’ ampio un periodo di grande oscuramento spirituale fu da un lato “mitigato” da quanto potè vivere nella migliore Massoneria, secondo quanto detto, mentre dall’altro l’impulso dei Nuovi Tempi si andava formando nei Cieli, avendo come riflesso in Terra eventi sconosciuti alla maggior parte dei contemporanei europei, quali la nascita del rosicrucianesimo (sec XIII-XVII) o ciò che venne riflesso nelle saghe graaliche (sec IX-XIII)
Sono queste le “doglie” che accompagnano ed hanno accompagnato la nascita dell’Anima Cosciente , contro cui le Forze dell’Ostacolo hanno da tempo mobilitato ogni potere a loro accessibile,fra cui il connubio odierno fra il peggiore Occidente ed il peggiore Islam.
Allora a simbolo di chiusura del cerchio valga l’immagine del tagliagole barbuto e nero, professante Allah e Maometto, che brandisce TOW fucili mitragliatori, Stinger, “oggettini” di concezione e fabbricazione occidentale…frutto malato del tecnoscientismo del “civile occidente cristiano”. Assassino jihadista la cui immagine viene poi propagata in tutto il mondo da siti in salda mano massonico/gesuita….e qui il Signore della Menzogna celebra la sua ulteriore festa,speriamo effimera.
(Resta da fare un’osservazione specifica su una figura sintomatica, assai particolare, portatrice di un o specifico intellettualismo arabizzante, pedante,freddo,supponente e di fatto menzognero, applicato al campo esoterico . Parliamo di Renè Guènon –di cui ci siamo estesamente occupati in altre occasioni- l’ operare del quale – teso a deviare ogni possibile ricerca spirituale in Occidente- ha sostanziato la vita di non pochi ricercatori del Vero, alcuni dei quali paralizzati dalla mummificazione “tradizionalista” della ricerca stessa.
Che per Guènon, francese di nascita , finì ovviamente nell’arabismo, sia pure nella sua forma “hindu” ossia sufi).
IL VERO ATTACCO ALL’EUROPA,OGGI.
Si puo’ allora definire l’estremismo armato jihadista come strumento dell’attacco anglosionista all ‘Europa ed alla Russia, che si è mosso -e si muove- con diverse modalità.
C’è lo sfondo perverso della farsa dell'”Europa Unita” e della moneta da cui, assurdamente, si volle partire alla fine del XX Secolo.
Il tutto sotto il diktat ideologico del liberismo e monetarismo selvaggi e del “rigore” avendo come facile alleato la Germania liberista “in casa altrui” e dirigista in casa propria…. che ha fatto dell’euro la sua arma impropria per dominare il resto degli europidi.
Germania che dopo la tragedia dell’hitlerismo, ricostruitasi solo materialmente,ormai dimentica del suo compito spirituale, è divenuta una sorta di zimbello politico degli USA, che ne temono come la peste il sempre possibile- e auspicabile risveglio.
Questa la mossa principale.
Poi per affiancare alla guerra per la sopravvivenza e del residuo benessere quella psicologica, la ormai consueta semina di paure,odio,menzogne, che sta al centro dei disegni ahrimanici delle “note lobbies” fra cui ci sta bene la psicosi dell’ “attacco islamico”, fatto che si lega con la terza “mossa”:
Parliamo dell’invasione da sud e sudest, motivo primo di angosce e sommovimenti nel Vecchio Continente.
Arrivano in Europa masse derelitte, ove è facilissimo nascondere possibili “burattini” da armare, sospinte sia da spinte epocali ed inarrestabili, quali quelle dei poveri che vogliono partecipare al “banchetto dell’opulenza” sia da precisi spunti geopolitici .
Il principale di tali spunti è l’affondamento, già rammentato, degli stati sovrani nordafricani e mediorientali teso a favorire l’idea della “Grande Israele”. Nello stesso tempo si mette in ginocchio l’Europa, tenendola per il collo, caso mai volesse “muoversi vero Est”…Iraq, Libia,Tunisia,Egitto….ma la Siria resiste, grazie alla Russia ed all’Iran, il nemico numero uno di Tel Aviv, e la situazione si surriscalda….così si fa muovere l’utile idiota turco..e siamo all’oggi…
Chi è allora il nemico dell’Europa?
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