Con Letta l’Italia sempre più nelle mani della finanza mondialista
di Fausto Carotenuto
Enrico Letta è stato cresciuto da giovanissimo dagli ambienti mondialisti della finanza internazionale. Ha seguito un accurato curriculum di studi internazionali ed europei, protetto sotto la gesuito massonica ala di Beniamino Anderatta (passato dai liberi keynesiani alle file dei mondialisti). Fino a diventare a 32 anni ministro. Nella gerontocrazia politica di allora un fatto incredibile. Solo Andreotti cresciuto dai cardinali aveva fatto qualcosa di simile…
Dire Enrico Letta è come dire Monti: stesso ambiente, stesse coperture, stessa funzione di assoggettare l’Italia alla finanza mondialista e di portarla ad un superstato europeo anticamera del superstato mondiale Dopo averne svenduto proprietà, sovranità e libertà. Entrambi figli di ambienti vaticano gesuitici, massonici internazionali, Goldman Sachs.. entrambi membri della Trilaterale del luciferino Brzezinsky, protettore di Carter, Clinton, Gore, Obama. Quel Brzezinsky che ha chiaramente dichiarato che il maggiore pericolo per il potere è il risveglio delle coscienze in atto nel mondo. Non sarà certo un caso che insieme a Rockfeller hanno scelto come sigillo del loro gruppo l’Idra a sette teste dell’Apocalisse, simbolo di Lucifero.
Ma Letta è più di Monti, perché è un politico, non solo un tecnico. Quindi una funzione forte. In connessione con il gentiluomo del Papa, Gianni Letta, il potentissimo zio berlusconiano. Con il quale hanno per anni presidiato a turno la cruciale e strategica posizione di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Enrico Letta è antiecologista, nuclearista, pro-ogm, pro-TAV, pro-inceneritori, privatizzatore dei beni comuni, favorevole a tutto quello che fa la finanza internazionale, difensore strenuo degli ambienti industrialisti, fortemente favorevole ad ogni possibile cessione di sovranità all’Europa.
Ecco, dalla padella nella brace. Povera Italia… e pensare che i media salutano entusiasti dicendo “finalmente un giovane… è arrivato al Quirinale con l’utilitaria!… gira in motorino!…” Il solito teatrino dei servi del potere…
Chi dobbiamo ringraziare? La sceneggiata messa su da Napolitano e dagli infiltrati mondialisti in tutti i partiti. Ma anche chi poteva sparigliare il gioco come Grillo e che non lo ha nemmeno tentato, i media del regime, e il popolo ancora immaturo che si è fatto coinvolgere in una serie di illusionismi e di false strade. vedi il precedente articolo su come si è arrivati a questo punto.
E’ proprio la mancanza di consapevolezza che consente ai cittadini di continuare a cadere in queste trappole…
Per questo la prima cosa da fare è sforzarci di diffondere consapevolezza e voglia di Bene. Voglia di Bene per tutta la società.. non per noi o per una fazione…
E agire di conseguenza, là dove siamo. Così sconfiggeremo il mostro: con azioni piene di consapevolezza e di amore, come San Michele col Drago…
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