Canalizzare è sempre trasmettere messaggi utili e positivi?
di Fausto Carotenuto
E’ questo un importante tema spirituale.
Nell’epoca dei risvegli di coscienza, le doti spirituali “vibrano” e tra queste il contatto con i mondi spirituali invisibili ai sensi fisici. Siamo circondati da messaggi ricevuti attraverso canalizzazioni di vario tipo. I messaggi sono talvolta contrastanti, talvolta interessanti, talvolta manifestamente falsi.
Ma il tema più interessante, sollevato anche da Steiner e da altri, è il seguente:
Non è difficile entrare in contatto con mondi ed esseri spirituali. In effetti ci viviamo in mezzo e basta aprirsi a certe comunicazioni per averle. A volte basta accendere un registratore… o mettersi in meditazione, o prendere una penna in mano con un foglio e chiudere gli occhi… Il vero problema è capire con chi, con quali esseri, con quali forze si entra in contatto. Perchè i mondi invisibili sono pieni di esseri di tutti i tipi, e non tutti favorevoli direttamente alla nostra crescita, al nostro bene, alla nostra evoluzione. Ciò che è veramente importante è stabilire chi ci sta dicendo qualcosa, quale è la sua qualità e quali le sue intenzioni…
Nella nostra epoca materialista affiora spesso il pregiudizio – in chi si avvicina alla spiritualità senza averne una matura esperienza – che tutto quello che viene dal soprasensibile sia di per sè buono e positivo: è arrivato un messaggio dall’invisibile, ho avuto una visione, ho sentito una voce dentro che mi parlava, ed allora sono anche veri e buoni…
Ma non è così… occorre avere degli strumenti per orientarsi in questi mondi, altrimenti si rimane vittime di molti tranelli, del proprio ego, dell’ego di altri, o di esseri che vogliono condizionarci e frenarci. Ed occorre soprattutto che coloro che fanno da riceventi di queste forme di comunicazione siano puri di cuore, dotati di un pensiero maturo ed equilibrato, ed abbiano una notevole tensione etica. Altrimenti attrarranno esseri e messaggi che illudono, strumentalizzano e rafforzano il loro lato egoico. Generando danni ulteriori in loro e presentando elementi manipolatori non positivi anche per chi entra in contatto con loro.
Leggiamo cosa ne dice il saggio Aivanhov:
“Esistono persone dotate di facoltà medianiche: esse captano
nell’invisibile dei messaggi, delle immagini, delle correnti di
forze. Molti invidiano questo loro dono senza sospettare che ciò
comporta grandi rischi nel caso quelle persone si accontentino di
trasmettere i messaggi ricevuti senza porsi domande sulla natura
di ciò che hanno captato. Quei messaggi sono veritieri oppure
no? Vengono dal mondo della luce o da quello delle tenebre?…
Ecco le domande che ci si dovrebbe porre.
Chi possiede facoltà medianiche deve, più di ogni altra cosa,
fare un vero lavoro col pensiero. Solo a questa condizione le
facoltà cosiddette “extrasensoriali” saranno utili per lui
stesso e per gli altri. Prima di allora egli non sarà altro che
una sorta di “canale” che lascia passare indifferentemente
acqua pulita o acqua sporca. Ma il giorno in cui diventerà un
medium cosciente, sarà come il ramo di un albero capace di
trasformare la linfa ricevuta per formare foglie, fiori e frutti.“
Omraam Mikhaël Aïvanhov