Siamo già una Repubblica Presidenziale?
di Fausto Carotenuto
Napolitano è intervenuto ieri per dire ai partiti di sbrigarsi con la riforma elettorale, ed alla stampa di non osare parlare di elezioni anticipate, perché decide tutto lui.
Formalmente corretto. Ma, se si guarda sostanzialmente a quello che è avvenuto nell’ultimo anno, si nota con chiarezza che Napolitano ha in effetti assunto un ruolo non più di garante supremo, ma di vera e propria guida politica del Paese.
E lo ha fatto cavalcando la crisi economica e politica.
La stampa lo ha presentato sempre di più come l’unica guida, l’unica voce veramente autorevole. L’unico porto sicuro nella tempesta. Il governo Monti è un governo scelto dal Presidente, e che ha un rapporto più stretto con il Presidente che con il Parlamento.
Ed è così che, anche se non formalmente, sostanzialmente siamo in regime di repubblica presidenziale.
Nulla di importante si muove se non per ispirazione e sotto il controllo del Presidente Napolitano. Mai un Presidente italiano ha esercitato tanto potere. Il governo sembra l’appendice tecnica dell’unico potere politico, che non è più del Parlamento ma del Presidente.
E le Camere, vera sede teorica della nostra sovranità politica, sono ridotte ad un gallinaio di partiti mezzi morti e in continuo litigio. Con molti esponenti il cui acume politico è senz’altro inferiore alla media avicola.
Nulla è casuale in tutto questo.
Anni di voluta malapolitica ci hanno portato a questo punto. E ora solo questo Presidente e questi tecnici appaiono credibili per i grandi media, che trasmettono questo messaggio. La politica espressa dai cittadini con i parlamentari è ridotta ad immondizia. Noi non siamo capaci di governarci. Serve qualcuno da fuori…
Ci stanno abituando alla presenza di “saggi” potenti e non votati da noi, come quelli che dirigeranno il superstato europeo., Nominati direttamente da supermassonerie. E presentati a noi come limitatissima scelta da votare di tanto in tanto. Non come frutto di elaborazione politica di un intero paese, ma di nomine dall’alto ( meglio sarebbe da dire dal basso, se si vede dal punto di vista etico). Come accade negli Stati Uniti, o in Inghilterra.
Internet svolgerà un ruolo fondamentale nel dirigere le scelte della gente. Manipolandole e spesso inventandole. Aggiungendosi ai media tradizionali, già nelle mani dei grandi poteri di manipolazione.
Ora i media tradizionali sono il principale elemento di sostegno della maggioranza, e il web il principale elemento di sostegno e manipolazione della nascente opposizione (vedi il caso grillino). Ben presto vedremo internet occuparsi di organizzare anche la maggioranza, man mano che questa userà maggiormente il web.
In questa situazione il movimento del risveglio – quello vero – ha bisogno di crearsi una struttura di informazione indipendente e competente, ed una struttura politica preparata ad affrontare questa crescita di livello della manipolazione.
All’onda di crescita delle coscienze i poteri di manipolazione stanno rispondendo con crisi che portano ad una verticalizzazione della politica e dell’informazione. La risposta del movimento del risveglio non può che essere di continuare con la crescita della consapevolezza a livello orizzontale e la formazione di politici e di opinione pubblica con conoscenze più profonde ed una coscienza più elevata. Sta già avvenendo…
Un’ultima notazione sulla Presidenza della Repubblica.
In tempi di crisi, con gente che non arriva alla terza settimana con lo stipendio, e tanta gente che non lo ha più… Fa veramente male vedere un Presidente della Repubblica – per giunta di provenienza comunista – seduto ad una scrivania dorata, circondato da arazzi e oggetti preziosissimi, con maggiordomi in livrea e corazzieri con elmi e divise da costosissima operetta.
Basta con questi inutili lussi privi di sensibilità per i cittadini! Sono uno schiaffo alla coscienza e perfino al buon gusto! A meno che Napolitano non consideri lo sfarzo come indispensabile puntello e dimostrazione di potere… O giusto coronamento di una carriera incentrata sull’ego…
Una sala bianca, una scrivania, un bellissimo quadro italiano preso in prestito da un grande museo. Un assistente vestito decorosamente. Due carabinieri con la loro normale divisa…
E soprattutto un Presidente che faccia gli interessi dei cittadini…
Ecco cosa ci vorrebbe.
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