Arriva Prodi l’unificatore… le infaticabili pedine dei mondialisti
di Fausto Carotenuto
Due giornalisti francesi uccisi nel Mali. Ma non ci preoccupiamo perché arriva il risolutore….
Prodi infatti si occupa per conto dell’ONU di portare la pace in quella martoriata regione del Sahel.
Ma che c’entra Prodi? Che ne sa? Che esperienza ha?
Lui è bravo a svendere i paesi ai poteri mondialisti. E’ un economista allevato per fare questo. Come presidente dell’IRI è stato bravissimo a liquidare i nostri beni di Stato. Come Presidente del Consiglio ha perfezionato la svendita della nostra sovranità al superstato europeo.
E ora che ci fa in Africa? La stessa cosa.
Pochi sanno che una commissione ONU anni fa stabilì che la via per fare il superstato mondiale era quella di creare prima una serie di macroregioni, unificando progressivamente gli Stati.
Ma come si fa ad unificare Stati se le loro classi politiche, i circoli economici e i cittadini non vogliono?
Con le crisi, le guerre, i tracolli finanziari.
Questo indebolisce il fronte contrario alla perdita di sovranità, e fa in modo che i poteri mondialisti possano muoversi tempestivamente, attraverso i propri dipendenti, per proporre soluzioni obbligate per uscire dalle crisi e dalle guerre che loro hanno provocato.
La via di uscita è sempre perdita di sovranità, di risorse, di libertà nazionali.
Il gioco ormai si ripete con uno schema preciso.
E allora che succede nel Sahel?
Qualcuno spinge gli integralisti islamici a creare crisi, guerre, terrorismo, rapimenti, omicidi, scontri. Gli occidentali sono “costretti” ad intervenire militarmente, come i francesi nel Mali, per fare finta di riportare la pace. La crisi continua senza pace e accadono cose ulteriormente destabilizzanti come l’omicidio di due giornalisti francesi dei giorni scorsi.
E allora in mezzo a questo disastro provocato ad arte dai soliti poteri cosa succede?
Che l’ineffabile Prodi prende di corsa l’aereo per Bamako, dove per conto dell’ONU cercherà di fare la pace.
E quale è la via maestra e obbligata che lui indica per la pace? L’unificazione economica di cinque paesi della zona.
Ma che bella idea… la stessa dei poteri mondialisti. Che coincidenza…
Speriamo che queste popolazioni martoriate riescano a sfuggire alla tenaglia mondialisti-islamisti, ritrovando l’orgoglio delle proprie tradizioni e l’amore per la propria terra e per la propria gente. Liberandosi dalla ragnatela di trame oscure. Che trovino la pace senza perdere sovranità e risorse.
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