Argentina: assalto alla Casa Rosada – Scandalo montato contro la Kirchner?
di Enrico Carotenuto
La presidentessa argentina Cristina Fernandez de Kirchner è da giorni al centro di uno scandalo che la vedrebbe coinvolta nella copertura della strage di un corteo ebraico a Buenos Aires nel 1994. attribuita ai servizi iraniani. e nel presunto omicidio del procuratore federale Alberto Nisman, che sarebbe stato in procinto di emettere un mandato di cattura nei confronti della stessa.
La vicenda ha sollevato una forte ondata di rabbia in Argentina, con dimostrazioni e proteste contro la Kirchner in tutto il paese.
Difficile capire come siano andate realmente le cose, ma allargando il contesto, i fatti argentini possono essere inquadrati abbastanza facilmente nell’ambito dello scontro tra bande che va avanti da decenni a livello mondiale.
Infatti i peronisti argentini, di cui la Kirchner è espressione, sono una delle poche frecce rimaste nella faretra della corrente opusdeista-massonica (quella che da noi viene normalmente chiamata piduista) schiantata a forza di scandali a tutti i livelli del potere globale. Scandali che casualmente hanno tutti favorito la corrente uscita vincitrice su tutti i fronti, quella gesuito-massonica, che oggi può vantare i propri uomini in tutti i ruoli chiave del potere globale: dal papato alla presidenza USA, dalla BCE alla Commissione Europea, al Fondo Monetario Internazionale, ecc.
Non sono infatti un caso gli scontri ripetuti tra la Kirchner e Christine Lagarde del FMI, nè che la Kirchner stessa abbia indicato qualche mese fa in Obama l’eventuale mandante di qualche brutto evento che le sarebbe potuto succedere, e che guardacaso sta succedendo (Parlando alla trasmissione televisiva dalla Casa de Gobierno, il 30 settembre, ha spiegato che “se succede qualcosa a me, non guardate al Medio Oriente, guardate a nord”, a Washington DC.). La Kirchner è infatti rea di traghettare il suo paese sempre di più verso il fronte dei paesi progressisti sudamericani, e verso la Russia di Putin, proprio in funzione di una maggiore indipendenza dagli USA. Soprattutto non sono un caso gli attriti storici tra la sua famiglia e l’ex Cardinale Bergoglio. Scaramucce pericolose, fondamentalmente legate allo schieramento d’appartenenza.
Ora, è giusto dire che certamente la Kirchner ha cercato un accordo con l’Iran per ottenere forniture di petrolio in un periodo in cui l’Argentina ne aveva veramente bisogno, e che questo accordo prevedesse una certa dose di “Scurdammuce ‘o passato“, ma è anche vero che il numero, l’importanza e la capacità operativa dei suoi nemici non possono non far pensare che la morte del Procuratore Nisman sia quantomeno sospetta. Una morte che comunque presenta particolari incongruenti: una certa “amatorialità” dei killer, una pistola di origine dubbia, un supposto mandato di arresto per la Presidente che prima scompare e poi ricompare in un cestino della carta straccia.
Questo articolo non va assolutamente inteso come un appoggio alla fazione della Kirchner, che moralmente non si distingue dalla fazione opposta. E’ semplicemente un invito ad osservare la realtà della guerra fra bande che gli eruditi chiamano politica internazionale (o semplicemente politica), poiché è solamente conoscendo la storia dell’artista, osservando il quadro nell’insieme, che si può dedurre il senso dei particolari, e riconoscerene il messaggio.
Come sempre, il nostro invito è ad essere consapevoli il più possibile di ciò che succede realmente nel mondo, ma di non preoccuparsi dei giochi delle piramidi oscure. Ciò che conta realmente è ciò che abbiamo a disposizione: noi stessi e ciò che possiamo influenzare direttamente. Non ci sono rivoluzioni realmente efficaci, se non quelle interiori, e di conseguenza quelle delle nostre azioni: sono quelle che cambiano il mondo nostro e di chi ci è intorno.
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