Sulle Montagne Russe verso Eurolandia. Noi scendiamo…
di Fausto Carotenuto
La scorsa settimana il vertice dell’Unione Europea si conclude con un successo decantato da tutti i media. Le resistenze tedesche, olandesi e finlandesi sono state sconfitte dai “montiani-hollandiani” ed ormai l’Europa è al sicuro. I mercati reagiscono bene… ma poi subito dopo cominciano a delinearsi resistenze in Germania, anche contro la stessa Merkel, e dissensi marcati in altri paesi.
Allora immediatamente – ma guarda che tempismo – i mercati tornano a calare. E tutti dicono: ma come… E allora intervengono la Banca Centrale Europea, quella Britannica e addirittura quella cinese a ridurre tassi e a immettere liquidità… Tutti felici: vai che si risale!
Ma ai mercati non importa nulla, e continuano a calare… e lo spread a salire… E allora i media dicono che la Spagna sta per andare in default, e poi seguiranno altri… brrrrr! E poi arrivano i dati Usa che dipingono una economia che è ferma.. e poi l’urlo di allarme del direttore del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, che dice non solo che va male, ma che la crisi euro sta già contagiando il resto del mondo e le stesse economie emergenti, che fino ad ora erano andate benissimo. Per non parlare dell’effetto terrorizzante in Italia degli ulteriori tagli draconiani operati con il decreto firmato stanotte dal Napolitano.
Ogni onda di terrore prepara nuove misure di distruzione della sovranità degli Stati. Che vengono accettate dalle classi politiche e dalle opinioni pubbliche, perché non se ne può fare a meno… Per uscire dalla crisi. Ma per uscire dalla crisi la strada è lunga, visto che la crisi la fa proprio chi ce ne dovrebbe far uscire.
Niente da fare… fino a che non avranno sistemato per bene il nuovo Superstato Europeo e smontato del tutto le sovranità nazionali continueranno così. Montagne russe , qualche respiro e molte delusioni in successione. Fino a distruggere tutte le resistenze….Per arrivare ad un’Europa unita più povera e più fedele alla burocrazia gesuitico-massonica di Bruxelles. La base del futuro superstato mondiale. Fondato sulla paura, sul privilegio, sul divide et impera e sul principio di autorità.
Noi del movimento del risveglio invece siamo ostinati e vogliamo fondare il futuro sull’amore consapevole e sulla libertà. Per questo stiamo cercando di evidenziare ed alimentare la costruzione – già in atto – di un mondo parallelo a quello del potere. Il mondo della coscienza, fatto da chi – lontano dai circuiti del potere – ogni giorno costruisce un pezzetto di nuova economia, nuova agricoltura, nuova medicina , nuova alimentazione, nuova arte, nuova politica, nuova spiritualità….
Da questi pezzetti un giorno verrà fuori il mondo nuovo della libertà, non dagli spettri di Bruxelles che proprio questo vogliono impedire. E allora non ci lasciamo intimorire ed andiamo avanti con i nostri pezzetti… di un bel mondo parallelo che già c’è.
Le montagne russe sulle quali ci hanno messo sono soprattutto psichiche: tensione e paura, con picchi e rilassamenti successivi.
Basta scenderne con la propria anima e occuparsi d’altro. Di cose buone da fare intorno a noi per l’alba di un mondo nuovo.
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