Consiglio d’Europa: proveranno a forzare
di Fausto Carotenuto
Oggi e domani si riunisce il Consiglio d’Europa. In agenda le misure da prendere per tentare di bloccare la crisi, quanto meno nei suoi effetti più nefasti. Come il crollo dell’Euro. Come lo spread che aumenta il debito nonostante le misure draconiane di austerità. E come la recessione indotta dalle stesse misure.
Lo scontro principale è tra le tesi “per la crescita” come vengono definite quelle richieste da Monti, e quelle per ulteriore rigore, richieste dalla Merkel. E dichiarazioni, media e mercati hanno nei giorni scorsi montato un clima da tragedia e da attesa di una soluzione salvifica.
Ma è tutto un gioco delle parti.
C’è chi solleva l’esigenza di far partire la crescita e chi la necessità di maggiore rigore per arrivare a imporre misure. Ma entrambe le tesi tenteranno di convergere comunque su un notevole rafforzamento delle strutture centrali Europee. Tenteranno comunque di fare passi avanti verso unione bancaria, unione fiscale ed unione politica. Cementati da nuove strutture europee che comandino e prestino.. prestino e comandino. L’Eurolandia degli usurai. Dove le nazioni, per avere i prestiti, saranno costrette a svendere aziende e proprietà ai circuiti internazionali. Su questo sono proprio tutti d’accordo. E fanno finta di litigare sugli strumenti per arrivarci.
I due cosiddetti litiganti fanno finta di assestarsi degli schiaffi… quelli del rigore e quelli di ulteriori prestiti strozzini alle nazioni… Ma – non si sa com’è – gli schiaffi alla fine li prende tutti la sovranità e la libertà degli stati europei…
Dobbiamo sperare che i capi di governo europei si mettano d’accordo o che non lo facciano?
Dovremmo sperare che qualcosa illumini la loro coscienza e li sottragga alla manipolazione cui anche loro sono comunque sottoposti, solo parzialmente consapevoli.
Visto che il problema è la consapevolezza, noi continueremo a lavorare su quella. Solo la Verità ci farà liberi!