Le strane morti degli aiutanti di Putin: prima il propagandista, ora anche il capo dei servizi segreti militari russi.
di Enrico Carotenuto
MOSCA – Il ‘Ministero della Difesa’ russo ha reso noto che il responsabile del principale ‘servizio segreto’ dei militari, Generale Igor Sergun, è morto all’età di 58 anni.
Il comunicato del Ministero ha detto che il Generale è morto improvvisamente Domenica scorsa, ma non ha fornito alcuna informazione sulla causa della morte o su quello che è successo.
Si ritiene che il ‘servizio segreto militare’, conosciuto con l’acronimo ‘GRU‘, sia il più grande operatore russo di ‘spionaggio verso l’estero’. L’Ucraina ha affermato che militari connessi al ‘GRU’ abbiano preso parte al conflitto in ‘Ucraina Orientale’ dove, dall’Aprile del 2014, le forze governative stanno combattendo contro quelle separatiste, supportate dalla Russia.
Il Gen. Sergun era sulla lista di quei funzionari russi, sanzionati dai ‘Paesi Occidentali’ per il conflitto in Ucraina. L’Unione Europea, in una sua dichiarazione, ha detto che Igor Sergun era il ‘responsabile delle attività degli ufficiali del GRU in Ucraina Orientale’.
Il Gen. Sergun era stato nominato a capo del GRU nel 2011 dopo una lunga carriera nel GRU ed un periodo da addetto militare russo a Tirana, in Albania. I notiziari russi hanno detto che lascia la moglie e due figlie.
Poco tempo fa è morto altrettanto improvvisamente anche un ex ‘assistente di livello superiore’ del Presidente Vladimir Putin.
All’inizio dello scorso Novembre Mikhail Lesin, 57 anni, è stato trovato morto in un lussuoso Hotel di Washington, DC. Oltre ad essere stato ‘Ministro per la Stampa’ dal 1999 al 2004, dal 2004 al 2009 era stato ‘Consigliere Presidenziale’ per i media, contribuendo a fondare il canale televisivo RT (l’equivalente russo della CNN). (fonte)
E così, nel giro di due mesi, in circostanze poco chiare, sono morti due personaggi chiave del regime Putin: il capo della propaganda, uno degli artefici principali della grande ondata di consenso popolare a Putin ed alla Russia che abbiamo visto montare nei social media negli ultimi anni, ed il capo dei servizi militari. Due uomini che devono per forza di cose aver collaborato intensamente, visti i ruoli che svolgevano. Entrambi sotto i sessant’anni.
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