Musulmani impediscono una strage di cristiani in Kenia
di Enrico Carotenuto
Notizie come questa mettono in evidenza come non esista alcuno scontro di civiltà, ma soltanto fini politici perseguiti con l’arma del terrore. Terrore a cui non hanno ceduto dei coraggiosissimi cittadini Keniani, che hanno messo a repentaglio la propria vita per difendere quella dei loro concittadini cristiani.
Una luce di speranza nel buio delle menzogne della propaganda che ci propinano quotidianamente.
Un gruppo di terroristi islamisti di al-Shabab ha assaltato un autobus in Kenia e dopo aver fatto scendere i passeggeri ed aver sparato ed ucciso un uomo che ha tentato di scappare, ha chiesto ai passeggeri musulmani di separarsi dai cristiani. I passeggeri musulmani si sono rifiutati di farlo, e hanno detto ai militanti: “Uccideteci tutti o andatevene”!
I terroristi, messi di fronte a queste due opzioni, hanno deciso di andarsene.
Il gruppo al-Shabab, basato in Somalia, compie spesso attentati nel nord-est del Kenia, e ha rivendicato anche questo attacco.
L’autobus era in viaggio dalla capitale Nairobi, alla città di Mandera.
Quando lo scorso aprile al-Shabab uccise 148 persone in un attacco all’università di Garissa, separarono i cristiani dai musulmani, uccidendo i cristiani e liberando molti musulmani.
L’anno scorso, un autobus è stato attaccato vicino a Mandera da militanti di al-Shabab, che hanno ucciso 28 non-musulmani in viaggio verso Nairobi per le vacanze di Natale. (fonte: http://www.bbc.com/news/world-africa-35151967)
“La gente del posto ha mostrato un senso di patriottismo e di fratellanza”, secondo il governatore di Mandera.
“I militanti, messi davanti alla dimostrazione di unità dei passeggeri, hanno lasciato perdere” – ha aggiunto.
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