Arresti a Roma: Bene! Ma perché proprio ora e prima no?
di Fausto Carotenuto
Decine di arresti a Roma. Un circuito nero intorno all’ex sindaco Alemanno e ad ex terroristi. Improvvisamente la magistratura romana scopre che Roma era governata dal malaffare. E arresta i principali esponenti della manovalanza fascista che è servita a fare il terrorismo nero per conto della CIA, la banda della Magliana al servizio della P2 e della corrente nera vaticana, a fare da massa di manovra per la corrente andreottiana della DC, e quindi a gestire Roma anche politicamente con il sindaco Alemanno e con pezzi di PD.
“Improvvisamente” si scopre questa orribile rete di malaffare, quando invece fino ad ora la procura romana, quella che veniva definita “il porto delle nebbie”… non aveva mai scoperto niente. Anche di fronte all’evidenza dei fatti. Proteggendo questo sistema per decenni.
Il fascista Carminati, ora arrestato, delinquente della banda della Magliana e dei NAR… se la cavava sempre, anche insieme ad Andreotti come nel caso dell’omicidio Pecorelli. Per il quale era stato condannato in primo grado come killer. Ad Andreotti ci pensa ormai la giustizia divina… ma a Carminati e compagnia non ci aveva pensato nessuno fino ad ora… se non per dar loro una mano.
Decenni di protezione da parte dei servizi segreti e di pezzi di Vaticano, di appartenenza ad ordini templarmassonici deviati e di sostanziale impunità, in quanto sostegno di un certo potere politico, finanziario ed ecclesiastico.
Ancora qualche settimana fa capaci di organizzare in Campidoglio gazzarre come quella contro il Sindaco Marino per una stupida questione di permessi ztl e multe, mentre loro continuavano col malaffare a succhiare miliardi al popolo romano.
Forse non si erano ancora resi conto che l’aria era cambiata.
Al tempo di tangentopoli nessuno li toccò: allora Di Pietro e gli altri giudici vennero indirizzati a colpire soprattutto Milano, i craxiani ed alcuni specifici pezzi di DC, lasciando intatto il malaffare romano. Perché? Perché i poteri di manipolazione internazionali avevano deciso che P2, Opus Dei e IOR, protetti dalla cupola del papato di allora, dovevano dominare la scena romana e nazionale per un determinato periodo: la stagione berlusconiana e woitiliana.
Ma ora quel tipo di controllo della capitale e del Paese è fuori tempo. Era una modalità feudale di controllo del territorio, affidata ad un coacervo di poteri religiosi, criminali e politici locali ai quali veniva affidata la gestione di una città o di una regione.
Ora, con il predominio europeo, americano e vaticano della corrente gesuito-massonica la musica è totalmente cambiata.
Adesso la tendenza è a debellare le cricche locali in tutta Italia (vedi gli scandali regionali a ripetizione ovunque) per cambiare modalità di controllo del territorio da parte degli stessi grandi poteri di manipolazione.
Per passare alla fase europeista premondialista di gestione del potere, occorre fare in modo che i politici dipendano dal centro, dai vertici del sistema oscuro. Non siano più dei ras locali che derivano la loro forza dal mettere a disposizione dei poteri oscuri centrali la forza affaristica, finanziaria, elettorale e criminale che deriva dalla gestione del potere territoriale. Questa modalità viene ora abbandonata e combattuta dai poteri oscuri perchè rende più difficile e forse impossibile la tendenza a formare un forte stato centrale europeo, premessa di quello mondiale. In qualche modo gli interessi locali, anche se criminali, fanno da ostacolo alla cessione di sovranità. Il potere locale, nella nuova visione gesuito-massonica, va stroncato per fare posto ai funzionari dell’impero centrale: gente “morigerata” che prende ordini dall’alto. Che per fare questo è ben pagata, ma non ha bisogno di razzolare nel malaffare locale.
Ed è per questo che le grandi protezioni del sistema criminal-fascista romano sono cessate: papato, interessi americani, governo italiano e governo europeo sono ora tutti nelle mani dei mondialisti gesuito-massonici.
Prima la cupola romana veniva sostenuta e usata da governi, papi e cardinali, servizi segreti italiani, americani, israeliani, inglesi, francesi… che erano strumenti della vecchia modalità “feudale”.
Ora gli stessi poteri hanno cambiato strategia… e noi in tante regioni ci liberiamo progressivamente dei vecchi cancri locali politico-criminali.
Questo uno dei vantaggi della lotta tra piramidi oscure di potere: ogni tanto lottando tra loro ci fanno un favore. Ma non illudiamoci: non lo fanno per noi..
La fine di questa orrida cupola romana è dovuta a fini di potere, come prima lo era il suo mantenimento.
Ma è anche vero che noi forse respireremo un po’ meglio camminando per le strade di Roma… E pensando ad un passato fatto di tante vittime di questi criminali, al malaffare, al sacco edilizio, ai clerici corrotti, alle infamità dei servizi deviati, alla magistratura ed alle forze dell’ordine colluse, ai tanti delitti irrisolti… Potremo inviare un sorriso di speranza alla memoria di Pecorelli, di Moro, di Emanuela Orlandi… e di tante altre vittime di questo sporco gruppo di criminali al soldo dei poteri anticoscienza.
Ora dovremo abituarci alle nuove modalità operative di questi poteri.
Se possibile, per svelare le loro più forti ma meno evidenti manovre contro di noi, avremo bisogno di una coscienza ancora più sveglia.
Più facile vedere il male che ci fanno i delinquenti evidenti, di quello che ci fanno e ci faranno i delinquenti morigerati e apparentemente non corrotti.
Ma quello che conta per noi è la nostra azione quotidiana per migliorare la vita intorno a noi, compiendo noi le azioni necessarie ad elevare il clima morale degli ambienti nei quali viviamo.
La lotta tra piramidi oscure per il potere continuerà cambiando continuamente modalità, ma non aspettiamoci da loro la crescita delle coscienze e della società. Per noi rimane un’unica via: la ricerca del Bene nostro e di tutti contemporaneamente a partire dai pensieri, dai sentimenti e dalle azioni di ognuno di noi.
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leggi anche l’articolo che segue, sul ruolo delle correnti vaticane in questa vicenda:
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