ESCALATION DELLA TENSIONE IN UCRAINA: OGNUNO FA LA SUA PARTE
Redazione
Sì ognuno fa la sua parte: il governo di Kiev, messo su da un colpo di mano organizzato dagli angloamericani, aumenta la tensione usando le armi pesanti per cominciare a liberare “lentamente” i territori russofoni dai finti indipendentisti. Putin fa finta di indignarsi e dice che il governo centrale ucraino, rispondendo militarmente ai separatisti, rompe gli accordi di Ginevra per una soluzione pacifica. Ed aumenta le presenze delle proprie truppe speciali e la pressione dei blindati ai confini. Soddisfatto per la possibililtà di intervento militare più ampio che si avvicina grazie alle mosse di Kiev suggerite dagli angloamericani.
In altre zone la “caccia al russo” genera incendi e morti. Favorendo un cllima interno di odi reciproci. Forze militari, paramilitari e gruppi vari dei due fronti fanno di tutto per aumentare la tensione. Ognuno per proprio conto. Quelli che dovrebbero almeno fare finta di lavorare per la pace – le Nazioni Unite, l’Unione Europea e gli USA – sono troppo occupati a soffiare sul fuoco con i loro servizi segreti e gruppi di pressione. Vittima il vivace e sensibile popolo ucraino, la cui nazione viene spolpata dagli avvoltoi per creare una tensione anticoscienze. La situazione sta deteriorando rapidamente nel Paese di Michele.
Rinnoviamo i commenti del nostro precedente articolo:
“L’Ucraina spinta sull’orlo della guerra civile “
16 Aprile 2014 Scritto da Fausto Carotenuto
Nelle zone orientali del Paese, abitate da maggioranze russe, migliaia di soldati senza mostrine provenienti dalla Russia occupano strutture e palazzi del potere, atteggiandosi a “manifestanti”. Il governo ucraino, appoggiato dagli Usa, non vuole perdere queste regioni senza fare nulla, come avvenuto in Crimea. E manda le Forze Armate a confrontarsi attivamente con i soldati russi vestiti da manifestanti.
Cominciano i primi incidenti con i primi morti.
La tensione aumenta, con le truppe russe che premono ai confini e la mobilitazione delle basi militari NATO ormai molto vicine ai confini ucraini.
Russi e occidentali continuano a soffiare sul fuoco per alimentare la tensione nel Paese dell’Arcangelo Michele, luogo di particolare concentrazione delle linee energetiche della Terra, incentrate “a stella” nella capitale Kiev.
Russi e occidentali continuano a soffiare sul fuoco per alimentare la tensione nel Paese dell’Arcangelo Michele.
Il clima morale si abbassa, la paura e l’ansia montano. Gli odi sconvolgono l’anima delle popolazioni. Un vero e proprio vortice oscuro comincia a formarsi nell’aura psichica del paese.
Esattamente quello che le forze oscure che dominano la politica mondiale vogliono provocare: una malattia della rete umana, che abbassi il livello delle coscienze e ponga loro seri ostacoli.
Speriamo che dalla dura esperienza che si sta aprendo gli ucraini traggano per reazione ulteriori forze di coscienza e autentica voglia di pace, giustizia e verità. Che anche da questa crisi che forze oscure stanno creando, emerga la possibilità di una crescita: questo il senso profondo di tutte le crisi, malattie, dolori, che investono l’umanità individualmente e collettivamente.
Che gli ucraini lo colgano… E speriamo che questo avvenga senza troppo dolore.
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Per completezza di informazione riportiamo anche il nostro precedente commento alla situazione ucraina. (del 27 marzo 2014)
I servizi segreti occidentali, usando fascisti, estremisti e deputati in vendita, hanno fatto un colpo di stato in Ucraina, defenestrando il filorusso Yanukovich,
Putin ha fatto l’indignato e si è annesso la strategica Crimea, e chissà cosa altro sulle sponde del Mar Nero…
Come reazione calcolata gli occidentali fanno finta di arrabbiarsi e convocano summit che decidono di non fare sostanzialmente nulla contro la Russia, tranne che sbraitare.
Ma si sentono autorizzati a fare in modo che il loro Fondo Monetario Internazionale, vista la grave difficoltà dell’Ucraina – provocata da Putin provocato da loro – lanci un programma di aiuti all’Ucraina per ben 14-18 miliardi di dollari per l’Ucraina. Il programma avrebbe come obiettivo quello di evitare il rischio d’insolvenza del Paese alle prese con l’escalation della crisi con la Russia. Il capo della missione del Fondo a Kiev, Nikolai Georgiyev, ha spiegato che il piano di emergenza sarà l’elemento principale di un pacchetto più vasto messo a punto da diversi governi ed agenzie internazionali per un ammontare complessivo di 27 miliardi di dollari nell’arco dei prossimi due anni.
Naturalmente Il piano, ha sottolineato Georgiyev, è condizionato ad un programma di riforme economiche concordato con il Fondo Monetario Internazionale. Vale a dire una serie di misure capestro da strozzini. Che renderanno il Paese succube dei finanzieri dell’FMI e dei loro capi oscuri per decenni. Secondo i soliti comportamenti schiavizzanti dell’FMI nei confronti dei governi in difficoltà.
Quindi il gioco è chiaro: i servizi occidentali montano un colpo di stato antirusso in Ucraina, Putin per reazione si prende la Crimea, e allora i poteri di manipolazione occidentali si prendono l’Ucraina… Mentre l’opinione pubblica internazionale accetta imbambolata e impaurita dalla tensione internazionale provocata ad arte.
Vittime?
Noi (i soldi per la manovra sono i nostri) e il popolo ucraino.
Ma se la nostra coscienza rimane sveglia, questo è un ulteriore insegnamento a non fidarsi degli attuali governi. Compreso ovviamente il nostro. E a costruire qualcosa di diverso e di migliore, intorno a noi.
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