Le nuove nomine a ENI, Finmeccanica, Enel, Poste… Una danza fatta per noi.
di Fausto Carotenuto
L’ex numero uno di Confindustria Emma Marcegaglia alla presidenza dell’Eni, a quella dell’Enel l’attuale capo di Olivetti Patrizia Grieco e a quella delle Poste la consigliera Rai Luisa Todini. Come amministratori delegati, in Eni ed Enel Paolo Scaroni e Fulvio Conti lasciano il passo rispettivamente a Claudio Descalzi, dell’AGIP e considerato in azienda il delfino di Scaroni, e a Francesco Starace, di Enel Green Power. E Mauro Moretti, dalle ferrovie a Finmeccanica.
Un semplice giro di valzer, la danza delle poltrone.
Renzi, il grande rottamatore non fa altro che far girare i soliti uomini agganciati ai soliti poteri, da un posto all’altro. Qualcuno, anche in queste aziende, penserà che ci sia un cambio sostanziale, solo perché una cordata interna diventa più importante e quella precedente forse meno. Ma, al di là delle persone, dipendono comunque dagli stessi poteri…
Come Renzi, che è solo il volto nuovo di un vecchissimo potere di manipolazione,
Anche le “sue” scelte… sono proprio le “sue”? mmmmmm….
Per rendere l’operazione “nuova”, come puro fatto cosmetico hanno messo tre donne a tre presidenze.. ma tre donne del sistema. E poi ha diminuito sostanzialmente gli stipendi…. Bene…. Ma in quegli incarichi i soldi non si fanno con gli stipendi … Quello che conta in quegli incarichi è il potere operativo che viene gestito, che è notevole nei rispettivi comparti.
Ma allora a che serve questa danza delle poltrone?
A gettarci fumo negli occhi. Così come Renzi, con i suoi discorsi fatti di slogan evidentemente imparati a memoria.