I Tedeschi distruggono lo strapotere (di carta) della Troika.
Redazione
Nel giugno del 2009, la Corte Costituzionale Federale Tedesca (Bundesverfassungsgericht) si è pronunziata con una sentenza (114 pagine) letteralmente di fuoco, sul tanto discusso Trattato di Lisbona. Il testo della sentenza è di una chiarezza e di una determinazione tipicamente teutoniche. La domanda è, come mai questo squinternato teatrino che si ostinano a chiamare “Unione Euroepa” sta ancora in piedi dopo una sentenza simile?
Ecco un piccolo estratto dal quale è già possibile capire il tenore dei contenti della sentenza:
“La violazione dell’identità della costituzione stabilita all´art. 79 comma 3 Legge fondamentale dal punto di vista del principio di democrazia significa contestualmente un’interferenza nel potere costituente del popolo. Il potere costituente non ha dato alcun mandato ai rappresentanti e agli organi del popolo di disporre sull’identità della costituzione. A nessun organo costituzionale è conferita la competenza di modificare i principi costituzionali sanciti come fondamentali dall’art. 79 comma 3 Legge fondamentale.”
A questo link il testo completo della sentenza tradotto in italiano:
http://www.cortecostituzionale.it/documenti/convegni_seminari/Traduzione_sentenza.pdf
E noi dobbiamo ancora stare a sentire un “primo ministro” che va delirando che bisogna “morire per Maastricht”?
E poi, la nostra Corte Costituzionale, quella che si è accorta dopo “soli” otto anni che il porcellum è incostituzionale, cosa fa? Nessuno gli ha chiesto di esprimersi sulla regolarità delle azioni dei governi che hanno firmato i trattati europei senza chiedere niente a nessuno? A nessun giudice è venuto in mente il quesito? Chi gli ha dato il potere di infischiarsene della costituzione?
Può interessarti anche: