Il canto angelico dei grilli
di Enrico Carotenuto
L’artista Robert Wilson è conosciuto per i modi nei quali gli piace di giocare con i tempi. Filmati e riprese audio rallentati o accelerati sono al centro della sua arte.
Uno dei suoi esperimenti artistici ha creato scalpore, per il suo risultato. L’artista ha infatti registrato all’aperto il suono del richiamo dei grilli, e lo ha rallentato di molto. Moltissimo. Lo ha rallentato nella stessa proporzione in cui la durata della vita media di un grillo sta a quella di un uomo. Ovvero circa 280 volte.
Il risultato è scioccante. Tom Waits dice in proposito:” Suona come un coro, qualcosa di frizzante, celestiale, pieno di armonie e bassi – da non credere. E’ come un travolgente coro celestiale, ed è solamente rallentato: non hanno manipolato la registrazione in alcun modo.”
Ma c’è di più, il canto fa venire in mente la musica delle sfere, un osanna, un mantra celestiale composto da 12 parti, con un inizio ed un incredibile finale in crescendo.
Personalmente trovo che questo canto dei grilli sia meraviglioso.
Chi sa se i grilli effettivamente sentono questo, quando “cantano”, e chi lo sa qual’è l’effetto sulla natura che li circonda. Ascoltandola mi accorgo di trarne beneficio, mi calma, mi mette di buon umore. E se fa quest’effetto a me, chissà qual’è quello sulle piante, e sugli altri animali. Penso che una cosa del genere non sia casuale. Insomma, un lavoro del genere mi fa pensare che razza di bisonte in una cristalleria sia l’uomo, che procede sempre convinto di avere ragione, in un universo di cui sa, in effetti, quasi nulla.
Buon Ascolto!
Clicca qui per ascoltare il canto dei grilli.
(Nella registrazione si sentono due tracce sovrapposte, quella rallentata, e quella mandata a velocià normale)
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