KENYA: PER IL MOMENTO FINITO L’INCUBO, MA NON LA GUERRA OSCURA ALLA COSCIENZA – COME NOI POSSIAMO REAGIRE POSITIVAMENTE
di Fausto Carotenuto
Si è concluso il sanguinoso attacco islamista al centro commerciale keniota.. Dove decine e decine di morti e feriti sono stati provocati dall’attacco di numerosi terroristi qaedisti della formazione somala Al Shabaab. Le forze somale, assistite da consiglieri speciali israeliani avrebbero da poco ripreso possesso del grande edificio commerciale.
Alcuni elementi simbolici colpiscono immediatamente:
È stato attaccato un centro commerciale, un mall come le migliaia, tutti uguali, nei quali in tutto il mondo le masse sedotte dalla multinazionali fanno shopping. Passando lì il loro tempo libero all’inseguimento degli archetipi morti del consumismo, delle brame di possesso, invece che a contatto con ideali veri e con la Natura viva e maestra di pensieri e di sentimenti. E’ stato attaccato un tempio del Dio Denaro, dove gli ideali, il Bene, l’Amore vengono tenuti fuori… Perché non sono importanti per soddisfare le aspirazioni più basse e istintive della nostra psiche. E tantissimi giovani scelgono inconsapevolmente questi templi di Mammona come luogo di ritrovo e come culla delle proprie aspirazioni.
Altri giovani, sotto le bandiere islamiste del movimento Al Shabaab (che significa proprio “gioventù”), hanno attaccato uno di questi templi morti per portare i loro ideali di rinnovamento, di elevazione e di spiritualizzazione della società. Guidati da cattivi maestri che hanno loro indicato nella morte, in un Islam retrivo, nella guerra e nella violenza, l’unica strada per irrigare di spiritualità, di verità e di giustizia quel deserto di ideali che l’Occidente oscuro e materialista ha loro proposto come modello di vita. Per loro inaccettabile.
Le stesse forze oscure che vogliono frenare il risveglio delle coscienze umane, in pieno sviluppo in tutto il mondo, premono su questi due elementi simbolici, perché si scontrino e producano un enorme conflitto di culture: da una parte un modello culturale occidentale orribilmente vuoto, consumista e nelle mani della grande finanza… e dall’altra una spiritualità deviata che crea vortici di violenza, di ansia, di paura, nelle mani di sheik sanguinari.
Entrambi, i finanzieri e gli sheik, dipendenti dalle stesse logge oscure trasnazionali.
Da entrambe le parti milioni di giovani imbambolati da false promesse. Per impedire a loro e al resto della società umana di concentrarsi sul risveglio dei sentimenti di amore incondizionato, di attenzione per gli altri e per la natura, di voglia di bene e di spiritualità… e di libertà.
E sotto la copertura di governi e di movimenti terroristici espressione degli stessi poteri oscuri, il conflitto di culture continua, si radicalizza e si estende.
Grazie alle finte primavere arabe, e ai soldi sporchi del petrolio saudita e qatariota, i paesi arabi vengono vieppiù radicalizzati. Gli interventi ed i sostegni occidentali hanno creato situazioni nelle quali l’elemento radicale islamista e violento prende ovunque forza: in Tunisia, in Libia, in Yemen, in Somalia, in Iraq, in Afghanistan, in Siria. Nello stesso Egitto il colpo di stato militare anti-islamico e la recente messa al bando dei Fratelli Musulmani non fanno altro che spingere masse di giovani verso il radicalismo islamico. A farne feroci combattenti qaedisti e salafiti, a farne suicidi per un ideale, non sapendo che è sbagliato.
Una radicalizzazione del conflitto di culture che consente ai gruppi di manipolazione di usare il sorgere di una enorme e insidiosa guerra mondiale come alibi per il mantenimento e l’accrescimento di abnormi apparati militari e di sicurezza che servono a controllare tutta la società. Per avere a disposizione sia un grande conflitto che grandi forze di repressione, pronte a frenare la spinta libertaria del movimento del risveglio delle coscienze.
E noi, che siamo l’obiettivo di queste manovre, cosa possiamo fare? Tantissimo, e al cuore del problema.
Visto che l’obiettivo di questa manovra sono le coscienze, noi con sempre maggiore impegno continuiamo a fare quello che già facciamo:
Risvegliare la nostra interiorità al vero Bene ed alla vera Saggezza, ricolma di amore incondizionato per la società, per la Terra e per tutte le sue creature.
Sforzarci in ogni modo di trasferire ai giovani questi contenuti ideali, per aiutarli a difendersi sia dalle sirene del vuoto consumismo che da quelle della spiritualità deviata truccata da estremismo ideologico o religioso.
Nel tempo del conflitto di culture, stabilire una Cultura Spirituale della Coscienza, della Pace, della Tolleranza, dei veri valori umani di Verità, Fratellanza, Libertà, Uguaglianza, Giustizia… Una cultura nella quale un incondizionato Amore operativo renda vitali questi ideali, e capaci di trasformare la società alle sue fondamenta.
Ecco cosa possiamo fare, ognuno dove si trova, nel proprio campo di azione. Facciamolo… E saremo le punte avanzate delle forze di Pace e di Consapevolezza della Rivoluzione delle Coscienze, l’unica rivoluzione positiva possibile…
Lo stiamo già facendo. Non ci facciamo distrarre dalle tragiche rappresentazioni montate per noi dai poteri oscuri, e continuiamo con ancora maggiore determinazione.
Buon lavoro!