Brasile: quando arriva la coscienza e il Panem non c’è, non funziona più nemmeno il trucco dei Circenses
di Fausto Carotenuto
Le rivolte popolari brasiliane parlano di risveglio delle coscienze. Una volta bastavano samba e calcio a tenere buone le masse disperate. Mentre il potere veniva spartito da logge massoniche e ordini religiosi. E si esercitava attraverso una pletora di lobby affaristiche locali e nazionali, che facevano della corruzione il loro punto di coagulo e di forza.
Ora la gente non sopporta più questo giogo, non le basta più la presa in giro della musica, dei carnevali e del calcio…
Vuole giustizia, verità, equità, trasparenza… Tutti temi della coscienza in risveglio. E cerca di manifestarlo in modo pacifico e colorito. Anche se una parte della protesta sta prendendo le vie della violenza e della contrapposizione alle forze di sicurezza.
Anche in Brasile si intravede tuttavia lo stesso gioco al quale abbiamo assistito in Europa ed in Italia.
Decine e decine di scandali di corruzione, opportunamente pilotati, hanno mostrato con grande evidenza alla popolazione la realtà di una casta politica inaccettabile e ladra. E questo devia in odio per la casta le giuste rimostranze delle coscienze in risveglio.
L’idea dei grandi poteri di manipolazione, già applicata da noi, è che l’onda di risveglio delle coscienze imponga modalità diverse di controllo della popolazione. Maggiormente centralizzate in forme di superstato, prima regionale poi mondiale. Per fare questo occorre un processo di indebolimento e fratturazione delle tradizionali lobbies locali e nazionali. Quelle stesse che per decenni gli stessi poteri hanno usato per controllare i territori. Devono fare questo per evitare che nei prossimi anni i movimenti di coscienza si impossessino delle realtà locali a livello orizzontale. E quindi devono spostare il potere vero sempre più in alto, sempre più lontano dalla gente. Come si sta facendo in Europa spostando rapidamente tutto verso gli insondabili e oscuri vertici dell’Unione Europea. Un piano del genere esiste anche per il continente sudamericano. E questo impone una agenda di decostruzione dei vecchi poteri locali.
Il meccanismo panem et circenses era ben gestito in Brasile da certi gruppi, che ora non sono più sufficienti. E allora si rafforzano e si deviano in odio i sentimenti delle coscienze in risveglio, per usarli come forza per abbattere quelle vecchie classi politiche per sostituirle con nuove più legate ai poteri mondialisti e meno ai territori. Si adoperano le giuste rimostranze delle coscienze in risveglio per produrre un cambiamento di classe politica che impedisca a quelle stesse coscienze di prendere il potere locale nei prossimi anni.
E’ vero che ci sono trame continue, ma sono le coscienze in risveglio l’unica novità che detta le agende ai poteri oscuri. Ora sta rompendo il vecchio schema dell’Impero Romano del Panem et Circenses, proprio in uno dei paesi del mondo dove funzionava di più. Costringendo le forze di manipolazione ad una manovra centralizzante, che tende ad utilizzare la stessa forza di protesta delle coscienze.
Le coscienze ora sempre all’avanguardia.. e i poteri oscuri sempre a rincorrere e a mettere toppe per continuare a controllare la materia del mondo…
Ma solo la materia… sempre più difficilmente lo spirito.
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