Reliquie: ancora queste forme di feticismo materialista?

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Reliquie: ancora queste forme di feticismo materialista?

di Fausto Carotenuto

 

Così come accadeva nel Medio Evo, anche oggi liti e diatribe sulle reliquie…

Ora al centro del problema i poveri resti di Padre Pio.

I pellegrini stavano calando a San Giovanni Rotondo, e allora si è dato il via all’ostensione dei resti mummificati del Santo.

Nella speranza di un ritorno di fiamma… degli introiti…

E nel frattempo i sindaci di San Giovanni Rotondo e di Pietrelcina (luogo di nascita del Santo) stanno litigando furiosamente per chi deve avere il cuore espiantato di Padre Pio.

Sì, avete capito bene… il cuore espiantato… Il sindaco pugliese, ingordo di pellegrini…. vuole tutti i pezzi. Il sindaco campano  vuole almeno un pezzo… il cuore… per dirottare nel suo comune qualche pullman in più.

Poi qualcuno osa dire che le tribù del Borneo, dell’Amazzonia e del centro Africa sono dei selvaggi da convertire… Da convertire a cosa? Al feticismo materialista?

Il povero Padre Pio, un mistico combattuto dalla chiesa di potere e dal suo stesso ordine francescano finché era vivo, è volato in Cielo, secondo una visione spirituale molto ampia. Il suo corpo non serve più… E’ stato strumento spesso doloroso, di crescita e di testimonianza. Ma ora la polvere deve ritornare polvere, perché lo spirito, l’Io di Padre Pio non è più in quel corpo. sta facendo ben altro ìn altre dimensioni.

Solo una visione materialista, che sostanzialmente non crede veramente al mondo spirituale, può pensare che qualcosa di lui possa essere rimasto in quel corpo, che naturalmente e sanamente dovrebbe tornare alla materia universale. Solo una visione materialista può attaccarsi a quei poveri resti come se fossero portatori di chissà che cosa…

Certo, comunque sono portatori di soldi e di influenza… Da questo punto di vista chi ne fa una mummia da adorare ha le sue ragioni… Ha fatto la sua “scelta tra Dio e Mammona”…

Ma non ci venga a raccontare che c’entra qualcosa la spiritualità. Che per lui in effetti non è granchè importante.

Speriamo che di Padre Pio rimanga nel futuro l’essenziale: l’idea e la prassi di un affidamento semplice, forte e consapevole al mondo spirituale. Vicino alla gente comune e lontano dalle cariche e dalle istituzioni.

Vedi maggiori notizie sulla vicenda in questo articolo del Fatto Quotidiano,

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/01/padre-pio-ostensione-permanente-del-corpo-a-san-giovanni-per-crisi-pellegrini/612371/

 

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