Bravo Adriano! Anche nel 5 stelle è possibile essere nuovi e anche sensati e liberi? Vedremo…
di Fausto Carotenuto
Adriano Zaccagnini, un coscienza che si pone davanti un cammino insieme spirituale e politico. Un ragazzo pulito e intelligente, che conosciamo da tempo. Un ragazzo che è rimasto libero. E come tale è entrato nel 5 Stelle diventando deputato. Uno che non si fa mettere sotto dalla massificazione dei cervelli di stile grillo-casaleggio. E parla con grande chiarezza, riprendendo temi importanti che anche noi di Coscienze in Rete abbiamo sviluppato sul 5 stelle: la possibilità perduta di influenzare il governo del paese; il problema del miglioramento interno. e di quello interiore…
Già immaginiamo lo scatenarsi del coro pseudofascista grillino contro di lui, reo di dire liberamente come stanno le cose. Lui che sta solo tentando di dare un senso a…, di “salvare” il movimento 5 stelle, e farne uno strumento veramente utile per la gente.
Per Grillo sarà una ulteriore occasione per dimostrare da che parte sta: delle forze anticoscienza e antilibertà se lancerà il linciaggio contro Adriano, oppure dalla parte dell’onestà e della verità se apprezzerà le belle e libere parole di Adriano, tacitando i fanatici.
“Qui si parrà la tua nobilitate…” Vedremo
Riprendiamo dall’Huffington Post di oggi:
“Ci hanno chiesto di cambiare le cose, volevano da noi un governo di cambiamento. Ci abbiamo provato e non ci siamo riusciti. Magari non hanno capito quanto abbiamo tentato, ma non possiamo ignorare che a loro arriva questo: l’incapacità di essere propositivi, di andare al di là della distruzione”.
Intervistato da Repubblica e Stampa, il parlamentare del M5S Adriano Zaccagnini parla di “sconfitta” e fa autocritica. “Avremmo dovuto fare i nomi di un governo a 5 stelle al momento giusto, quando aveva un senso. E’ stato un passaggio fondamentale che abbiamo perso per restare legati al no, no, no. E invece, qui dentro, non ha senso ancorarsi alla protesta. Bisognava proporre”.
“Non possiamo esimerci dal prenderci la responsabilità di quello che accade nel Paese, non possiamo fare come se non ci fossimo. Noi parlamentari a 5 stelle dobbiamo parlare di strategie politiche, al contrario di quel che dice Vito Crimi”, afferma Zaccagnini. “Di certo nè Crimi, nè un blog, nè un’azienda di comunicazione, nè uno tsunami tour possono parlare al nostro posto. Gli unici che possono darci indicazioni sono i cittadini”..
Grillo “si sta impegnando tantissimo, ma vorrei dirgli che ogni tanto bisogna guardare al proprio interno, e migliorare”, dichiara Zaccagnini, secondo cui “se crediamo di essere perfetti è finita”.
Per il parlamentare “una parte dell’elettorato non ha apprezzato le nostre scelte. Torniamo a interpellare la gente. Solo lì si trova la nostra ragione di esistere. La democrazia orizzontale della rete. Se risolviamo il problema della democrazia interna e quello della democrazia diretta a 5 stelle, il Movimento riprenderà il galoppo alle urne”.
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